L'elezione del nuovo presidente del Congresso dopo settimane di convulsioni politiche non ha offerto uno spettacolo edificante soprattutto per i Repubblicani che rimangono intrappolati nella bolla trumpiana.
In Italia la tradizionale sceneggiata sulla legge finanziaria quest'anno delizierebbe Ionesco. Ma comunque vada a finire l'iter parlamentare, è una finanziaria scritta sull'acqua limacciosa, perché probabilmente servirà una manovra correttiva prima dell'estate e poi perché la riforma del Patto di Stabilità imporrà di ridisegnare il quadro di finanza pubblica degli anni successivi.

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