L'ultimo discorso di Joe Biden da presidente all'Assemblea generale dell'Onu. Ucraina e Medio Oriente restano temi centrali. Biden si conferma fiducioso in un una soluzione diplomatica sul versante della guerra a Gaza e dell'escalation militare in Libano. La Commissione sulla Strategia di Difesa Nazionale considera il periodo attuale come il più pericoloso per gli Stati Uniti dal 1945. L'asse del Male, il pericolo rappresentanto dall'alleanza tra Iran, Corea del Nord, Russia, Cina. Che impatto avrà la politica estera sul voto delle presidenziali? Certamente la guerra a Gaza ed il sostegno dell'Amministrazione Biden e di Kamala Harris a Israele cntinua ad essere oggetto di contestazione da parte del loro elettorato. Se alto è il gradimento dei giovani tra i 18 e i 25 anni nei confronti di Kamala Harris rispetto a Trump (con una differenza di 31 punti), il vantaggio della candidata dem si riduce se si esprime un'opinione sulla questione Gaza. Critica anche la comunità arabo-americana: lo testimonia la conferma degli 'incommitted' del Michigan, che sono rimasti tali anche dopo la fase delle primarie in cui era candidato Biden. La leggenda di Springfield: Jd Vance rilancia le accuse alla comunità degli immigrati haitiani, Trump forse farà saltare la sua visita nella città dell'Ohio. Il governatore repubblicano dello Stato dell'Ohio Mike DeWine ha smentito per l'ennesima volta, in un intervento sul NYTimes, le accuse agli haitiani ed ha sottolineato che sono a Springfield in modo assolutamente legale, grazie a leggi che risalgono alla presidenza di George W. Bush. Altrettanto ha fatto il sindaco (anche lui repubblicano) di Springfield. Trump e il voto della comunità ebraica: fa appello al voto e li mette sotto accusa nel caso in cui perda le elezioni. Kamala in Georgia, nelle zone rurali, alla ricerca di voti in un elettorato tradizionalmente repubblicano. Il testa a testa in ben sette Stati spinge entrambi i candidati a lavorare anche su piccoli bacini di voti. Il caso di Mark Robinson, apirante governatore trumpiano della North Carolina: un oscandalo che può nuocere a The Donald. Si definì 'nazista nero', ha rilasciato dichiarazioni razziste e antisemite ad una rivista pornografica, ma ora smentisce