Al primo test elettorale dalla vittoria di Trump, i Dem ottengono ottimi risultati. Zohran Mamdani, musulmano e socialista, diventa sindaco di New York con il 50,4 per cento, battendo Andrew Cuomo, che si è fermato al 39,7. Un'onda blu dem ha attraversato gli Usa, superando le aspettative. Trump probabilmente lo aveva intuito, visto che si è ben guardato dallo sponsorizzare candidati repubblicani a lui vicini. Il Presidente Usa ha attribuito le vittorie dem all'assenza del proprio nome sulle schede elettorali e agli effetti dello shutdown. Trump contro il 'comunista' Mamdani, ha dato l'endorsement ad Andrew Cuomo, che si è candidato come indipendente. Il repubblicano Curtis Sliwa si è fermato al 7 per cento: con ogni probabilità Cuomo ha cannibalizzato l'elettorato repubblicano. Mamdani, forte di una vittoria netta, esulta: 'New York resterà una città di immigrati, costruita dagli immigrati, alimentata dagli immigrati e da stasera, guidata da un immigrato'. Altrettanto importanti e nette le vittorie ottenute dai Dem in Virginia e nel New Jersey. Mikie Sherrill diventa governatrice del New Jersey con il con il 56,2%, sconfiggendo il repubblicano Jack Ciattarelli (43,2%). Ex pilota della Marina militare, poi alla Londono Schhol of Economics, è riuscita a riconquistare il voto dei latinos e degli afroamericani, soprattutto nella contea di Passaic, che si era spostato verso Trump. In Virginia ampia vittoria della dem Abigail Spanberger: ex agente della Cia, diventa governatrice con il 57,2 per cento. Probabile effetto shutdown sulla Virginia, dove vivono molti dipendenti federali. Il messaggio vincente dei Dem: affordability, accessibilità. Il successo della Proposition 50 voluto dal governatore dem della California Gavin Newsom per ridisegnare i collegi elettorali. In tutti i test del 4 novembre ha contato l'alta affluenza alle urne. I candidati dem vincenti appartengono ad anime diverse del partito: progressista Mamdani, centriste moderate le nuove governatrici di Virginia e New Jersey. Intanto il Paese resta alle prese con lo shutdown, giunto al 37esimo giorno. Alla Corte Suprema sono iniziate le audizioni sui poteri del Presidente di imporre dazi bypassando il Congresso. Persino i giudici conservatori, a partire dal presidente della Corte John Roberts, nutrono dubbi sulla legittimità costituzionale dei poteri esercitati da Trump, che ha invocato l'IEEPa (International Economic Powers Act) del 1977 per imporre le nuove tariffe.