Trump esulta annunciando la sottoscrizione del piano di pace da parte di Israele e Hamas. Ma in patria non si placa la sua furia contro sindaci e governatori dem, che si oppongono all'invio della Guardia Nazionale, invocato da Trump per reprimere le manifestazioni contro le sedi dell'ICE. Dopo Portland, dove la giudice federale Karin Immergut si oppone all'ordine di Trump, il presidente punta su Chicago. L'opposizione del sindaco dem Brandon Johnson e del governatore dell'Illinois Jay Robert Pritzker al dispiegamento della Guardia Nazionale. Trump invoca l'arresto di entrambi. La contrapposizione a Trump dei dem alle politiche sull'immigrazione va di pari passo con il braccio di ferro sullo shutdown: i dem resistono, difendendo la proroga dei sussidi sanitari. Un tema che i dem potrebbero sfruttare durante la campagna elettorale del Midterm l'anno prossimo. Repubblicani preoccupati e divisi. Trump ha minimizzato in un primo tempo gli effetti dello shutdown, ha annunciato che ne avrebbe approfittato per fare licenziamenti, ma ora intende convocare un vertice per affrontare l'emergenza. La Corte Suprema dovrà occuparsi a breve di casi che riguardano i poteri del presidente: dall'imposizione di dazi al licenziamento di dirigenti delle agenzie federali, dalla deportazione di cittadini venezuelani accusati di far parte di una gang alla cancellazione dello ius soli.