Puntata de 16 gennaio 2019
in studio Andrea Kappa Caponeri

E dopo le due puntate dello speciale vinilitico, eccoci di nuovo al consueto binario di questa trasmissione che bascula pericolosamente tra tempi e generi della musica italiana.
Subito in apertura il disco della settimana, “Inexorable” di Giulio Casale (ex Estra), che questa radio ebbe modo di ospitare per un paio di live, nonché per un’intervista. E il buon Giulio non delude, con un album che sfoggia 5-6 pezzi di grande bellezza e che si pone su una linea autonoma rispetto al suo ormai consolidato teatro-canzone.
Si continua tra giocose riscoperte (la Nannini di “Fumetto”), e piccole perle sepolte dal tempo (Enrico Nascimbeni), tra chicche quasi in prima assoluta (Ivan Graziani che rifà Elton John) e il ritorno sulle scene del nostro Giaccio (al secolo GianMarco Fusari) con un progetto musicale che promette meraviglie.
E si finisce con un certo sapore amarcord, rituffandoci in un vecchio album di cover di Celentano e le demenzialità allo stato puro di Riz Samaritano.

SCALETTA:
UN GIORNO STORICO- Giulio Casale (Rubrica “Gradische le dische?”)
SOLTANTO UN VIDEO- Giulio Casale (Rubrica “Gradische le dische?”)
SONO CORPO- Giulio Casale (Rubrica “Gradische le dische?”)
FUMETTO- Gianna Nannini 
DALLA VETRINA- GianMarco Fusari
MA IN QUESTA CITTA’- Enrico Nascimbeni
ROCKET MAN- Ivan Graziani (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”)
QUESTO VECCHIO PAZZO MONDO- Adriano Celentano (Rubrica “Cover the Rainbow” & “Muschio sul cancello…”)
MICHELLE- Adriano Celentano (Rubrica “Cover the Rainbow” & “Muschio sul cancello…”)
SUSANNA- Adriano Celentano (Rubrica “Cover the Rainbow” & “Muschio sul cancello…”)
CADAVERE SPAZIALE- Riz Samaritano, 1963 (Rubrica “Rido, quando mi pare rido”)

Puntata del 10 gennaio 2019
Speciale "Solo un disco che gira" vo. 4, pt.2
In studio Andrea Kappa Caponeri

Ed ecco la seconda parte del nostro quarto speciale dedicato al mondo del vinile, uno speciale che segue il filo dei dischi che il buon Kappa si è arraffato al Music Day di Roma di qualche mese fa.

Questa volta abbiamo un 45 giri di Gino Paoli che omaggia il conterraneo e amico Bruno Lauzi (e un po’ lo modifica), un Edoardo De Angelis che ricorda tanto qualcun altro, un Sergio Endrigo quasi funky, e uno storico Mario Pogliotti, una delle grandi firme dei Cantacronache.

Inoltre abbiamo ascoltato le suggestioni sonore di Roberto Cacciapaglia, un paio di brani di un disco dedicato a Gianni Rodari cantato da Lucia e Virgilio del Quartetto Cetra, e tanta altra musica tutta da gustare, tra curiosità e autentiche perle.
Buon ascolto!

SCALETTA
IL POETA- Gino Paoli (45 giri, 1965)
MARACANA’- Edoardo De Angelis  (da “Mia madre parla a raffica”, Q Disc, 1984). 
CARNEVALE- Sergio Endrigo (da “Sarebbe bello”, 1977)
HEIMAT- Roberto Cacciapaglia (da “Generazioni del cielo”, 1986)
FILASTROCCA IMPERTINENTE/ IL GATTO INVERNO- Lucia e Virgilio (da “Filastrocche in cielo e terra”, 1972)
QUANTE STORIE PER UN FIORE- Marisa Sannia (45 giri, 1971)
UNO UGUALE A ME –  Mario Pogliotti (da “Cantacronache n.7, 1964)
W I RE MAGI – G.e M De Angelis (da “W i Re Magi”, 1981)
METRO’- Giangilberto  Monti (da “Guardie e ladri”, 1982)

Puntata del 6 gennaio 2019
Speciale "Solo un disco che gira" vol.4 #1

Come promesso, cominciamo questo 2019 con due puntate del nostro Speciale dedicato al buon vecchio vinile, formato storico della musica , dato per spacciato diversi anni e invece da qualche anno in grande salute, come testimoniano i dato di vendita e le nuove uscite.
Come per gli altri tre speciali, anche questa volta tutto nasce da un’occasione specifica, nella fattispecie la Fiera del Disco chiamata Music Day che si è svolta a Roma tra il 30 settembre e il 1° ottobre del 2018.
In quell’occasione il buon Kappa fece incetta di gran bei dischi portati via a un niente o poco più, e son proprio questi vinili accalappiati ad essere protagonisti di questo Speciale in due parti per forza di cose MOLTO vintage.
Buon ascolto!

SCALETTA
ARIO’- Teresa De Sio (da “Tre”, 1983)
CHE STELLA CHE SEI- Renzo Zenobi (da Silvia, ecc 1979)
NE DEDUCO CHE TI AMO- Charles Aznavour (da “Quando la canzone è arte”, 1971)
AMORE IMPROVVISO- Rosario di Bella (da “Pittore di me stesso”, 1989)
LAURA BETTI- Moritat (da “Kurt Weill, 1900-1933”, 1963, Rubrica “Son fanatico, ma son simpatico”)
L’AUCIELLO GRIFONE- NCCP (da “Storie di Fantanasia”, 1981)
STEFANO ROSSO- Amerika (da “Vado prendo l’America e torno”, 1981)
LA SIRENA ERA ALLE CINQUE (Per un uomo americano)- Giovanna Marini  (Da “Vi parlo dell’America, 1967)
SEGUI LUI- Adriano Pappalardo (45 giri, 1973)
NON E’ NEL CUORE- Eugenio Finardi (45 giri lato, 1977)
CON UN PO’ DI FANTASIA- Renato Rascel (da “Rascel Show”, 1962)
DORMI BIMBO, DORMI- Franco Fanigliulo (da “Benvenuti nella musica”, Q disc, 1983)
 

Puntata del 4 dicembre ‘18
in studio Andrea Kappa Caponeri 
con un’intervista a Mimmo Locasciulli
Del nostro amore per uno dei massimo esponenti della canzone d’autore come Mimmo Locasciulli, non abbiamo mai fatto mistero, né in questa trasmissione, né quando in passato ci è capitato di scrivere qualcosa su di lui (per esempio QUI su Rockol).

Capirete quindi la nostra contentezza nel poter parlare, grazie all’intercessione della benamata L’isola che non c’era, con Mimmo Locasciulli in occasione dell’uscita di “Cenere”, il suo recente bellissimo disco uscito a ben 9 anni dal suo precedente album di inediti. E’ quindi a questo singolare autore, compositore, pianista, produttore e dottore, che dedichiamo con gioia una buona parte di questa puntata, anche perché la lunga intervista, che ha spaziato un po’ su tutta la sua produzione artistica, anche attraverso gustosi aneddoti, è intervallata da alcuni dei brani di questo album davvero ispirato, nonché curassimo nei suoni e negli arrangiamenti.

A cavallo ascolterete due figure esemplari della musica italiana come Giovanna Marini (con un nuovo brano di sarcastica lucidità) e Nada (con il suo nuovo singolo), poi una bella sorpresa da X-Factor, un’imberbe (e pressoché irriconoscibile) Mia Martini alle prese con un classico della musica brasiliana e per finire un ricordo di uno dei gruppi più validi e insieme più sconosciuti e sfortunati della storia della musica italiana, quei Je ne t’aime plus autori di un disco di bellezza lancinante, come questa “Canzone dell’ignoranza” che chiude quest’ultima puntata del 2018 (il buon Kappa se ne va a fare un giro per il mondo…).
Ci risentiamo a inizio gennaio con uno speciale vinilitico che sarà un tuffo carpiato e avvitato nel passato.
Buon ascolto e buone feste a tutti

SCARICA
CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)
DOVE SONO I TUOI OCCHI- Nada
DAL 68 AL BLOG- Giovanna Marini
CIELO INGLESE- Renza Castelli
LE REGOLE DEL JAZZ- Mimmo Locasciulli (Rubrica “Gradische le dische?”)
Intervista a Mimmo Locasciulli
LA CASA-Mimmo Locasciulli (Rubrica “Gradische le dische?”) 
SE MAI- Mimmo Locasciulli (Rubrica “Gradische le dische?”)
CERCAMI- Mimmo Locasciulli (Rubrica “Gradische le dische?”)
LE RAGAZZE DI DOMANI- Goran Kuzminac
SAMBA DI UNA NOTA SOLA- Mia Martini (Rubrica “Cover the rainbow” da T.Jobim/J.Gilberto)
CANZONE DELL’IGNORANZA- Je ne t’aime plus

Puntata del 28 novembre 2018
in studio Andrea Kappa Caponeri
Penultima puntata dell’anno per gli Sprassolati: il buon Kappa il 6 dicembre se ne parte per un viaggio nell’altro emisfero e così ci si rivede dopo le feste. Si comincia con una scelta degna di Radio Kiss Kiss con De Gregori ad Elisa, per poi ritrovare noi stessi con un recupero della meteora Marita che ricanta un classico di Burt Bacharach, e poi con un disco bello e coraggioso di Patrizia Laquidara, tutto da scoprire.
Vi segnaliamo anche un classico di Renato Zero digerito da Antonella Ruggiero e dal folle collettivo Coniglio Viola, il ritorno degli Ustmamò, finalmente in italiano, un pezzo commovente di Roberta Carrieri e, per non farci dare dei buonisti (che ormai nell’hit parate degli insulti ha scavalcato agilmente “pedofili”), un finale poco poco sboccato con gli Squallor.

SCALETTA
QUELLI CHE RESTANO- Elisa & Francesco De Gregori
I PRIMI MINUTI- Marita (Rubrica “Cover the rainbow”, da B.Bucharach)
MARCIAPIEDI- Patrizia Laquidara (Rubrica “Gradische le dischi?”)
BELLO MONDO- Patrizia Laquidara (Rubrica “Gradische le dischi?”)
DIECI ESERCIZI PER VOLARE- Michele Gazich
IL CARROZZONE- Antonello Ruggero &e Coniglio Viola (Rubrica “Cover the rainbow” da  Renato Zero)
DORMI- Funky Shui Project ft. Davide Shorty
NATALE OCCIDENTALE (live)- Cristiano De Andrè
LA LUNA ALLA TV- Ustmamò
MIA MADRE- Roberta Carrieri
A CHI LO DO STASERA?- Squallor (Rubrica “Rido, quando mi pare rido”)

Puntata del 21 novembre ‘18
in studio Andrea Kappa Caponeri 
con un’intervista ai Campos

E niente, siamo vecchie pellacce, ascoltiamo musica (consapevolmente) da quasi 35 anni, ormai abbiamo il cuore indurito, è ovvio, però poi arriva un disco come “Umani, vento, piante” dei pisani Campos e sei ancora lì a stupirti di tanta bellezza, di un mondo sonoro definito e sfuggente allo stesso tempo, di canzoni che ti bloccano sul posto. E’ quindi con grande piacere che in questa puntata vi presentiamo questo album (di cui già abbiamo passato il singolo la settimana scorsa) attraverso la viva voce di Simone Bettin, che, a nome del trio, ci ha raccontato qualcosa di più a proposito di questa meraviglia.
Prima e dopo, un paio di novità (Piotta, Pacifico) e il consueto inabissamento nel passato, da quello remoto di Natalino Otto e Flo Sandon’s, a quello più vicino di un inedito Pino Daniele. E poi la chicca di un pezzetto del live con il quale Paolo Benvegnù ha incantato gli spettatori del secret concert di sabato scorso a Orvieto, organizzato dalla nostra Radio e dall’etichetta Folkstudio.
Buon ascolto!

SCALETTA
CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)
UN ESTATE ED E’ FINITO- Piotta feat. Primo
MOLECOLE- Pacifico
GUANCIA A GUANCIA- Flo Sandons e Natalino Otto (Rubrica “Cover the rainbow”, da Fred Astaire e Ginger Rogers)
AHI DISPERATA VITA VIA- Pino Daniele
ALI DI CERA- Pino Daniele
PASSAGGIO- Campos (Rubrica “Gradische le dische?”)
Intervista ai Campos
SCHIENA DI BUE- Campos (Rubrica “Gradische le dische?”)
LA NOTTE E IL GIORNO- Campos (Rubrica “Gradische le dische?”)
CANZONE PER TE- Amalia Rodrigues (Rubrica “Sulle spalle dei giganti” da S.Endrigo)
IL SENTIMENTO DELLE COSE- Paolo Benvegnù (live a Orvieto, 17 novembre ’18)
NO, NON MI SCORDERO’ MAI- Charles Aznavour (Rubrica “Cosa succede in città?”)

Puntata del 13 novembre ‘18
in studio Andrea Kappa Caponeri 

Puntata senza disco della settimana (abbiamo un paio di colpi molto promettenti in canna, ma lasciateci il tempo di ascoltarli con l’attenzione che meritano), e quindi si va più a ruota libera con una scaletta che sorprendentemente sciorina il ritorno sulle scene di alcuni dei nomi maggiori legati all’età storica della nostra canzone d’autore.
Ci riferiamo alla coppia Vecchioni-Guccini (il buon Guccio esce per una volta dal suo eremo appenninico e ci regala ancora una volta l’emozione di risentire in un disco nuovo la sua voce), a Paolo Conte che torna con un live (a quanti siamo?) e un inedito e a Mimmo Locasciulli che ha da poco dato alle stampe un gran bel disco di cui ascoltiamo “Cenere”, il notevole singolo di lancio.

Tra le altre tante cose belle e buone che vi proponiamo (tra cui due emergenti da tenere d’occhio come Igor Pitturi e gli strepitosi Campos), permetteteci di segnalarvi un’ennesima chicca degli Sprassolati: un pezzo rarissimo di Enzo Jannacci (una sua rilettura di un pezzo del 1940), uscito per “Grand’amore”, una compilation benefica del 1980, mai più riproposto e non reperibile in rete. Gli Sprassolati, qua per viziarvi.

SCALETTA
CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)
QUELLO CHE CONTA- Luigi Tenco
QUALCOSA CAMBIERA’- Campos
TI INSEGNERO’ A VOLARE- Roberto Vecchioni e Francesco Guccini
NUSTALGIA DE MILAN – Enzo Jannacci (Rubrica “Sulle spalle dei giganti” e “Son fanatico, ma son simpatico!”)
LAVAVETRI- Paolo Conte (da Live in Caracalla)
PORTAMI CON TE – Astrud Gilberto (Rubrica “Cover the rainbow”, da F.Sinatra)
CENERE- Mimmo Locasciulli
LA LICANTROPIA- Pippo Franco (Rubrica “Rido, quando mi pare rido”)

Puntata del 6 novembre ‘18
in studio Andrea Kappa Caponeri
con un intervento di Daniele Sidonio

Avevamo promesso che ci saremmo occupati della recente edizione del Premio Tenco con qualcuno che ha avuto la fortuna di assistervi, e così abbiamo interpellato Daniele Sidonio, valente giornalista musicale e collaboratore, tra gli altri, di “Vinile” e l’Isola che non c’era”, per farci raccontare in presa diretta cosa è successo quest’anno su quel magico palco dell’Ariston di Sanremo. E già che c’eravamo, abbiamo chiesto a Daniele di aiutarci ad entrare meglio dentro il nostro disco della settimana (“Ciao cuore”) quarto lavoro sulla lunga distanza di uno dei musicisti più importanti degli ultimi 25 anni, vale a dire Riccardo Sinigallia.
Ma tanta altra bella roba abbiamo spiattellato per voi, cari amici degli Sprassolati, da un Califfo d’annata, a un Rancore sempre più bravo, dal nuovo singolo del nostro conterraneo Andrea Gioia a un cavallo di battaglia di Renato Rascel che inaugura la nuova rubrica dal forte sapore jannacciano: “Rido, quando mi pare rido”.
Buon ascolto!

SCALETTA
CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)
TAC- Franco Califano
UNDERMAN- Rancore
STARTER-Lucio Dalla (Rubrica “Luci e Ombre”)
E POI CI PENSI UN PO’- Francesco Motta
Intervento di Daniele Sidonio sul Premio Tenco 2018
DUNE MOSSE- Zucchero (live al Tenco ’18)
CIAO CUORE- Riccardo Sinigallia (Rubrica “Gradische le dische?”)
A CUOR LEGGERO- Riccardo Sinigallia (Rubrica “Gradische le dische?”)
NOSTRO FIGLIO STA DORMENDO- Andrea Gioia
E’ ARRIVATA LA BUFERA (versione live)- Renato Rascel (Rubrica “Rido, quando mi pare rido”)

Puntata del1° novembre ‘18
in studio Andrea Kappa Caponeri
con un’intervista a Sabrina Napoleone

Ci sono dischi che ti colpiscono con una forza particolare, perché sono diversi, perché hai la netta sensazione che l’artista che c’è dietro ha una sua visione ben chiara, e il necessario coraggio di tirarla fuori nella sua essenza, senza compromessi con ciò che (si suppone) possa essere il trend del momento. “Modir min” della genovese Sabrina Napoleone è uno di questi dischi, ed è stato per noi un vero piacere poterlo proporre parlandone direttamente con l’autrice.
Prima e dopo altre cose stuzzicanti per questa seconda puntata, dal primo Brunori (recentemente premiato con il disco di platino) a Carlot-ta, dalla pura meraviglia del mito Fausto Amodei alle due stravaganze di un Battisti-Panella inedito ripreso da quello strano tipo che è Luciano Chessa, e di uno Stefano Rosso frullato in catalano. Insomma, cose che solo la Premiata Ditta Sprassolati può servirvi in tavola.

SCALETTA
CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)
COME STAI- Brunori SAS
PAMPHLET- Carlot-ta
QUESTO MIO AMORE- Fausto Amodei
L’ORO- Sabrina Napoleone (Rubrica “Gradische le dische?”)
Intervista a Sabrina Napoleone
CREATURA DI RABBIA- Sabrina Napoleone (Rubrica “Gradische le dische?”)
IL BUSINESS DEI PRIMATI- Sabrina Napoleone (Rubrica “Gradische le dische?”)
IL GABBIANONE – Luciano Chessa (Rubrica “Sulle spalle dei giganti”)
GIRA EL MON I GIRA- Ester Formosa e Elva Lutza (Rubrica “Cover the rainbow”, da Stefano Rosso)
L’INSEGUIMENTO GENIALE-  Marco Parente e Millennium Bugs Orchestra

Puntata del 25 ottobre 2018
in studio Andrea Kappa Caponeri
Si ricomincia, pur se orbi, speriamo momentaneamente, del nostro vecchio e caro blog, visto che wordpress ha deciso che la nostra solita PW d’improvviso non gli piace più. 
 
Ma veniamo a questa prima puntata di questa dodicesima stagione, dodici come i mesi, come gli apostoli, come le notti di Shakespeare, come le dita delle mani se ci acciungi i pollicioni dei piedi. Una puntata che purtroppo si apre e si chiude con un affettuoso ricordo di due grandi cantautori, pur diversi per generazione e stile, che ci hanno lasciato questa estate: Claudio Lolli e Goran Kuzminac.
Erano entrambi amici di questa trasmissione, e ci era capitato più volte di intervistarli, con grande disponibilità e una certa, possiamo dire, complicità tra chi, da parte opposta della barricata, ama l’arte povera e meravigliosa di una canzone. Al maestro di Bologna dedicammo infatti uno speciale nel 2009 (lo trovate su questa pagina di Spreaker), quando lo intervistammo di persona durante la registrazione di “Lovesongs”. Lo stesso facemmo con Goran Kuzminac, anche se solo per telefono (trovate lo Speciale sempre su questa pagina si Spreaker) anche se avemmo modo di conoscerlo e di apprezzarlo anche come uomo quando, per ben due volte, la nostra Radio lo invitò a suonare a Orvieto.
Ci mancheranno tantissimo.

In mezzo, che ve lo dico a fa’?, tanta bella roba, sia fresca (il bel disco di Priscilla Bei, il duo La Bocca, i sorprendenti Coma_Cose suggeriteci da DjEnzo), sia stagionata con sapienza (l’inedito di Antonello Venditti del ’78, Riccardo del Turco in joint venture con Gino Paoli e Gato Barbieri) e un clamoroso Tom Waits che raschia nientepopodimeno che “Bella ciao”.
Ridi bimbo, gli Sprassolati sono tornati!

SCALETTA:
CORPORAL CLEGGS- Pink Floyd (sigla iniziale)
L’AMORE AL TEMPO DEL FASCISMO- Claudio Lolli
TERRA- La Bocca
SFIGA- Antonello Venditti
CAOS- Priscilla Bei (feat. Valentina Polinori) (Rubrica “Gradische le dische?”)
DESERTO- Priscilla Bei (Rubrica “Gradische le dische?”)
COSE SERIE- Priscilla Bei (feat. Lucio Leoni) (Rubrica “Gradische le dische?”)
BELLA CIAO- Marc Ribot feat. Tom Waits (Rubrica “Cover the rainbow”)
ANIMA_LATTINA- Coma_cose
PARLA DI TE- Riccardo del Turco
MORDI LA VITA- Goran Kuzminac