Dalla sala "Ippocastano" della Corte dei Miracoli di Siena, nella palazzina Livi dell'ex o.p., c'è una finestra che da su uno dei rari esempi di panopticon realmente costruiti in Italia.
Lì, nell'autunno del 1999, ho cominciato a preparare le mie prime regie; lì, da un paio di anni, ha tornato ad avere sede la bottega teatrale di cui mi occupo.
Venti anni circa in cui sono accadute molte cose.
Ho deciso di passare una notte, registrandola interamente, all'interno della sala; una specie di festa al contrario dove una solitudine scelta ha sostituito quella che sarebbe stata una festa impossibile da realizzare.
Questo podcast rappresente un estratto, di circa 50', dell'integrale registrazione; pezzi della serata, registrati ed assemblati in maniera semplice e spartana, per averne una "traccia".
La traccia di un evento senza spettatori che, realmente, c'è stato.
Una testimonianza.
Ho letto poesie, cantato canzoni, cose mie e di altri autori ed ho anche "ascoltato" la voce di altri.
Ho chiesto, infatti, ad alcuni amici di inviarmi dei contributi audio.
Sara Bensi, Simona Dominici, Gianpaolo Colantone, Eleonora Palmieri, Elisa Bartoli (cioè il gruppo di Accademia Minima) e poi Matteo Pecorini (Chille de la balanza), Gianfilippo Boni (sue sono le tracce al piano), Massimiliano Larocca (in una splendida esecuzione di uno dei suoi ultimi successi con Gianfilippo Boni alla tastiera e Hugo Race alla chitarra).
Chiaramente tutto questo non è teatro; è solo il segno che teatro è stato.
Come ritrovarsi tra amici a scambiarsi nostalgia di quello che si è fatto, di quello che si sarebbe potuto fare e di quello che speriamo si farà.
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