Diari d'artista

L’ultimo dei nostri ospiti, Alessio Ballerini, apre i suoi diari. Nel suo contributo racconta questo periodo di reclusione forzata, la quarantena, in una sorta di “blob sonoro”, ripercorrendo i giorni del lockdown attraverso una narrazione che risuonerà a lungo nelle nostre menti e nella nostra memoria.

Alla fine dell’episodio, in omaggio della conclusione di questa stagione del progetto e in omaggio al tema che ha accompagnato il Podcast, potrete ascoltare il pezzo “This is the way” dei Time Escape in versione integrale.

Il decimo dei nostri ospiti, Giovanni Gaggia, apre i suoi diari. Nel suo racconto crea un contenuto audio-performativo sviluppato su più livelli di interazione e relazione intermediale, includendo persino la voce di un bambino di 8 anni, Artaud D’incecco, che recita, canta, suona e giornalmente gli invia i suoi componimenti.

La nona delle nostri ospiti, Laura Federici, apre i suoi diari. Nel suo racconto riflette su come le sue giornate non siano poi così diverse dal solito e ci racconta alcuni progetti realizzati in questo periodo.

L’ottavo dei nostri ospiti, Matteo Montani, apre i suoi diari. Nel suo racconto riflette sul rovesciamento di questo periodo, sulla metamorfosi del metalinguaggio contemporaneo e della dimensione meditativa dell’esercizio creativo.

Il settimo dei nostri ospiti, SirSkape, apre i suoi diari. Nel suo racconto riflette sul bisogno di reinventarsi e sull’evoluzione della sua arte: dai grandi spazi del muro della strada, sua vera vocazione, al digitale. Matite, tubetti di colore, bombolette, pennelli, pennarelli, acrilici, tutti materiali della vecchia quotidianità, abbandonati all’insegna di una nuova pratica artistica.

Il sesto dei nostri ospiti, Michele Ciacciofera, apre i suoi diari. Nel suo racconto riflette sul valore attribuito al foglio bianco come simbolo e paradigma attraverso cui riscrivere nuove prospettive individuali.

La quinta delle nostri ospiti, Camilla Ancilotto, apre i suoi diari. Nel suo racconto riflette su come gli scenari della pittura olandese siano diventati così attuali in un ritorno alle origini allegorico come la sua ultima opera.

La quarta delle nostri ospiti, Elisa Bertaglia, apre i suoi diari. Nel suo racconto riflette su come è cambiata la sua pratica artista in queste settimane. Coincidenze o segni distintivi di un particolare momento storico? La convivenza forzata con le proprie opere, con i loro errori e le loro imperfezioni, rende il dialogo prolungato e di maggiore intensità.

Il terzo dei nostri ospiti, Nicola Verlato, apre i suoi diari.
Nel suo racconto emerge il forte contrasto fra la forza dirompente del suo linguaggio visivo e la sua riservatezza che, fin da bambino, lo ha portato a rinchiudersi in una condizione esistenziale intima e profonda ma capace di coinvolgere emotivamente, come le sue opere.

Il secondo dei nostri ospiti, Alessandro Saturno, apre i suoi diari. Ci travolgerà con la sua voce e le sue storie, in un intimo e suggestivo racconto, sulle note di Sergio Altamura. Lasciatevi cullare da un tempo indefinito, come il suo spazio pittorico, in cui la figura si forma si dissolve, si guarda dentro, si attraversa.