La vecchiaia dovrebbe essere intesa proprio come un momento di saggezza, come il momento in cui si è trovata la luce divina che è dentro di noi. Non ci dimentichiamo, ragazzi, che noi ci siamo incarnati per esprimere le qualità divine, quindi se non lo abbiamo fatto durante la giovinezza, almeno facciamolo durante la vecchiaia! E invece io vedo tanti anziani che si lamentano, che si ripiegano su se stessi, che si lagnano delle loro malattie. Ragazzi, ma l’abbiamo capito che il pensiero crea? Che se noi facciamo pensieri bassi, pensieri negativi, continueremo ad attrarre circostanze negative? Noi dobbiamo pensare alto, dobbiamo essere positivi, ottimisti, dobbiamo immaginare con la forza del pensiero la vita che vogliamo; in questa maniera attireremo esseri di luce e saremo sempre meno vulnerabili, sempre meno soggetti alle malattie e anche guarire sarà più facile, perché vivremo in una sorta di aura di luce. Attrarremo lo Spirito, il Divino. Nella nostra vita, noi ci dobbiamo preoccupare soltanto di vivere una vita luminosa, pura, e poi saranno le cose luminose e pure a venire da noi. Dobbiamo avere pensieri alti, visioni alti, di fratellanza, di misericordia; dobbiamo bandire tutti i sentimenti bassi dalla nostra vita le invidie, le gelosie, le piccolezze perché se ci nutriamo di questa roba attrarremo questa roba. Gli angeli e gli esseri di luce entrano in noi quando noi eleviamo i nostri pensieri, ci stacchiamo dai difetti, dalle cose basse perché queste cose basse come l’arroganza, la cattiveria, la rabbia tingono il nostro mondo astrale di scuro, la nostra aura diventa scura, precipitiamo in dei mondi che vibrano basso. Vi ricordate quando Dante Alighieri parlava dell’Inferno? Non che esista l’inferno vero, ma esiste una condizione vibratoria bassa, quindi se noi, grazie al nostro libero arbitrio, scegliamo la rabbia, vivremo in un mondo basso, sporco, dove c’è cattivo odore, dove c’è rumore. Gli esseri di luce non si avvicinano nemmeno a noi quando noi vibriamo basso e abbiamo attorno a noi quest’aura scura. Quindi dobbiamo imparare tutte le cose che io dico sempre, a vibrare alto, a pensare alto, a stare in silenzio, a stare dentro di noi, a fare pensieri profumati, cioè alti. Più alziamo i nostri pensieri più la luce entra dentro di noi! Quando c’è una bella giornata di sole, andiamoci a mettere davanti al sole, ringraziamo il Dio Sole, facciamo che i suoi raggi entrino in noi. Contempliamo la bellezza della natura, del cielo infinito, di modo che poi, crescendo, più invecchieremo più diventeremo forti, belli, perché esprimeremo saggezza. Lasciamo andare tutto questo rancore, amiamo! Lasciamo che la vita diventi magia! Nell’antico Egitto veniva insegnato questo, a vivere in questa maniera. Se invece noi vivremo tutta la vita pensando al peggio e credendo di non essere artefici della nostra vita, credendo di essere vittime della vita, noi non potremo decidere il tipo di vita che vogliamo e quindi subiremo la vita, e invecchieremo male, saremo vittima delle circostanze, saremo sempre più appesantiti, tristi, depressi, perderemo la giovinezza dell’anima. Invecchiare bene, ragazzi, significa rinvigorirci, essere sempre più giovani dentro, sempre più saggi.
Quindi, forza ragazzi, svegliamoci!