Un conto è parlare di un programma visto alla televisione, un altro parlarne da addetto ai lavori, con tutti i vantaggi che ne deriva, un altro conto è parlarne come interprete diretto, come attore inconsapevole alla prima esperienza di questo genere, nel mio caso non avevo mai visto nemmeno una puntata di master chef, per questo ignoravo l'esistenza delle sfide, delle regole spietate che ne regolano il funzionamento a dir poco diabolico, è come essere sulle montagne russe a visibilità ridotta.
È pur sempre un gioco ma quando sei li cambia, è un pezzo della tua vita, frammenti indimenticabili di realtà fittizia dove tutto sembra un film ma ci sei dentro in carne e ossa quindi è vero, alla sera quando ci troviamo nel residence a noi riservato per cenare con la Mamma, Davide, mio figlio e mia sorella, unica, ci sentiamo a nostro agio ci piacciono questi istanti che capiamo saranno pezzi di eternità; perché la televisione ha il potere di rendere immortale il nostro corpo, l'anima lo è già visto che secondo Platone esiste prima di manifestarsi in un corpo.
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