Scritto e letto da Renato Gabrielli.
Inizio di un'avventura poco plausibile.
Un appuntamento di lavoro, mancato, alla Fabbrica del Vapore.
Turbamenti non erotici suscitati da due volontarie.
Problemi di comunicazione dell'io narrante con le cosiddette autorità.
Un tragitto in taxi con il papa.
Ed è a questo punto che la storia si biforca.
"Non ci siamo detti molto – anzi nulla, mi pare. Tuttavia, un papa è un papa. Non capita tutti i giorni di vederlo di persona..."