In una vita da videogiocatore, sono pochissimi i giochi che ti lasciano un vuoto incolmabile quando il viaggio finisce.
E sono ancora meno quelli che ti rapiscono perché completi, ricchi, soddisfacenti.

Clair Obscur: Expedition 33 è tutto questo e molto di più. Una narrazione coerente, toccante, sapientemente accompagnata da un comparto sonoro e visivo che si avvicinano più all'arte che al videogioco stesso.
Una storia struggente, dove soffrire con i protagonisti diventa un dovere, dove nulla è scontato e dove il cammino è bellissimo anche quando è difficile.

Con Alessandro abbiamo parlato di molte cose, ci siamo lasciati cullare dalla passione e ne è uscita una chiacchierata sul perché questo gioco deve passare per le vostre mani, senza scuse.

Abbiamo registrato tutto questo "per coloro che verranno dopo".

Cosa fai quando scopri che il tuo vicino di casa ha scritto un romanzo fantasy? Lo leggi e ci fai un episodio! Una storia fantastica che profuma di anni 80, dei boschi di casa nostra (il Trentino) e di avventura. Scoprite assieme a noi Dargo il protettore e il suo "papà", Andrea Grisenti.

Rispondiamo subito alla domanda più importante: NO, SKYPIEA NON è UNA SAGA FILLER.
Ricca di informazioni, avvenimenti e momenti altissimi (flashback compresi) la saga dell'Isola nel Cielo è importnate tanto quanto le altre, e se ancora non siete convinti, questo episodio è quì per farvi cambiare idea.

Al giorno d'oggi, una delle mete turistiche più ambite è sicuramente il Giappone
Ricco di sotria e di cultura, viene preso d'assalto dai turisti di tutto il mondo anche grazie all'espansione della cultura manga e anime che sta conquistando il mondo (non userò la parola otaku, come fanno altri non sapendo che significhi).
Ma come sta cambiando quetsa cosa il modod di vivere il Giappone per i turisti e per chi ci vive? Può essere sostenibile continuare su questa strada?

Io e Angela abbiamo registrato il primo episodio dal vivo, con un pubblico, di Fumetti e altri rimedi, presso la cornice incredibile della Libreria Athena a Pergine Valsugana, a casa nostra, e ci siamo un pochino emozionati.

Non tanto per il dover parlare in pubblico, ma perché Asterios Polyp è un'opera complessa, meravigliosa e terribile al tempo stesso, perché rendere giustizia alla graphic novel di David Mazzucchelli è veramente difficile.

Abbiamo raccontato di un uomo che cambia la sua vita, che si ricostruisce e si reinventa, che rimette insieme i cocci e cerca di riprogettarsi, ridisegnarsi, come ha sempre fatto per i suoi progetti.

Un viaggio importante, che vogliamo condividere con voi.

In un mondo, quello di internet, dove tutti scrivono quello che vogliono, ci sono degli esseri mitologici che sopravvivono a haters, insulti e tuttologi: i giornalisti. Quelli che poi scrivono di videogiochi, e che lo fanno bene, sono ancora più rari. 
Ma come si affronta il web tra voti considerati troppo bassi/alti, gente che non sa più leggere e criticoni tuttologi?

Se mi avessero detto tempo fa che mi sarei appassionato in questo modo ad un film animato che parla di un gruppo di kpop idol che sconfigge demoni cantando non ci avrei creduto. E invece eccoci quì. 
Kpop Demon Hunters riesce dove molti altri film animati negli anni hanno fallito: essere un prodotto godibile senza presunzione, toccando le corde giuste, i colori giusti, le atmosfere giuste, nel periodo giusto.

Edward Newgate, per tutti l'Imperatore Barbabianca: una leggenda, un mostro, l'uomo più forte del mondo. Ma non era solo questo: Barbabianca era un padre amorevole, un vecchio che aveva visto il mondo cambiare, un uomo che aveva la possibilità di prendersi il mondo ma ha preferito una cosa al tesoro del Re dei Pirati.
La famiglia.
Probabilmente, uno dei pochi che aveva capito, al mondo, cosa conta davvero.

Il rap è un'arte, ma è anche, come molto spesso tutta la musica, una valvola di sfogo, un mezzo per esorcizzare i propri demoni, per urlare qualcosa la mondo. 
Un fumetto sul rap funziona?
Se dopo un solo volume ne abbiamo parlato, un motivo ci sarà.
La Voce della Strada di Kei Usuba è un piccolo gioiello.

Non è una carnevalata o una cosa da bambini: il cosplay è una roba seria. Ore di lavoro, di ricerca, di studio e tanta, tantissima passione. Interpretare un personaggio non vuol dire solo indossare i suoi abiti o la sua armatura, ma fare propri anche gestualità e atteggiamenti, cucirsi addosso una seconda pelle per qualche ora.