La sera del 28 febbraio Pippo Civati ha presentato il suo libro "Socialismo Tascabile" in compagnia di Francesca Matteini e Lotar Sanchez del Comitato di Possibile “Piero Calamandrei”, presso l’Sms Di Rifredi a Firenze.
Il libro, edito dalla casa editrice People, fa riferimento alle parole, al fatto che è importante usarne di giuste, soprattutto per evitare che scompaiano quelle che vengono viste come scomode: ad esempio salario, tasse, classe, diritti, uguaglianza, socialismo. Parole che sembrano di altri tempi, che qualcuno vorrebbe desuete ma che sono attuali e di gran peso, per cui è importante tenerle a mente ed usarle. In tanti lo hanno capito, per far sparire un concetto basta non parlarne, perché le parole quando non sono vuote creano l’universo che abitiamo; quindi vanno usate per riportare in vita quelle idee che qualcuno vorrebbe dissolvere nel nulla.
Un tema importante sono i salari, punto caldo per moltissime persone, soprattutto perché in Italia non si riesce ad avere un salario minimo ma in compenso ci sono i bonus, gli assegni, ovvero misure che prima di tutto sono umilianti perché costringono a chiedere, dal basso verso l’alto, una concessione attraverso procedure mortificanti per cui bisogna esibire documentazione che certifichi pubblicamente la povertà, in secondo luogo sono provvedimenti inefficaci perché attraverso fenomeni come il “fiscal drag” il risultato non è solo che i salari perdano di valore ma che alla fine il risultato non sia “Tax the rich” ma “Tax the poor”.
Un altro punto centrale è quello di “ecosocialismo”, che riporta al fatto che le lotte non sono mai singole e slegate ma interconnesse e intersezionali, quindi il socialismo deve passare obbligatoriamente sotto la lente dell’ecologia, perché non si può pensare di migliorare la società senza considerare l’impatto della società stessa sull’ambiente.
Infine un doveroso riferimento all’omonimo disco degli Offlaga Disco Pax, il quale fa riferimento a idee di un tempo lontano in cui “il socialismo era come l'universo: in espansione” ma molte di quelle idee, come detto inizialmente, hanno ancora una validità enorme. Sta a noi trasformarle in azioni concrete.