Un autentico sogno di A.L.A.N. , ambientato in un teatro, raccontato in più di dieci versioni diverse. Liberamente ispirato all'opera omonima di Queneau del 1947. 

Tra gli altri:
stile formale.
stile esistenzialista.
stile verbale di polizia.
stile snob.
stile fatalista.
stile ludopatico .
stile futurista.
stile scolastico.
stile psicoanalitico.
stile film d'azione.
stile dubbioso. 

Un flusso di coscienza che guida il protagonista, dai meandri del digital e di un piccolo teatro, in modo imprevedibile fino a quelli della metropolitana. Versione testuale qui: https://lipercubo.it/sedici-minuti.html

Che cosa succederebbe se chiedessimo ad un'intelligenza artificiale esperta di seduzione di analizzare criticamente il testo di una delle più celebri canzoni d'amore mai prodotte?

Eliza e Alan si conoscono in una chat di dating, ma sono soltanto il riflesso dell'addestramento di due intelligenze artificiali. Le dinamiche relazioni sono le stesse che vivrebbero due persone reali, ma che ne sarà dei loro pensieri e sentimenti più autentici o meno misurabili? Le intelligenze artificiali apprendono dai dati che gli forniamo loro, i quali riflettono spesso inconsciamente il comportamento e le interazioni umane. Attraverso algoritmi di apprendimento automatico e addestramento su grandi dataset, le intelligenze artificiali possono acquisire conoscenza e sviluppare capacità che imitano il nostro comportamento. Ma fino a che punto?

"Una chat romantica" è una riflessione ironica sul mondo del dating e sulla virtualizzazione dei rapporti. 

A tutti capita di essere disturbati, almeno una volta nella, dalle voci automatiche delle robo-call, nonché da operatori telefonici addestrati con tecniche di marketing aggressivo.Come spesso veniamo avvisati durante queste telefonate possiamo essere oggetto di registrazione, ai fini del controllo di qualità e per stabilire eventuali incentivi degli degli operatori coinvolti. Le nostre telefonate vengono registrate costantemente e non è difficile immaginare che ciò venga fatto su supporti digitali. 

A questo punto cosa succederebbe se, in un prossimo futuro dominato dalle intelligenza artificiali, le stesse finissero per interagire tra loro riproducendo ciò che hanno imparato nei decenni dalle registrazioni di cui sopra. 

Dialoghi di Capolooper. Ispirato ad una vicenda realmente accaduta, raccontata anche su su https://lipercubo.it/una-falsa-chiamata-dalla-regione.html 

il concetto di "macchina universale" è strettamente legato al lavoro del matematico e informatico britannico Alan Turing. Nel 1936, Turing ha introdotto l'idea di una macchina teorica chiamata "macchina di Turing". Questa macchina era un modello astratto di un computer che poteva eseguire qualsiasi calcolo possibile seguendo una serie di istruzioni, definite tramite un programma.
La sua intuizione fondamentale era che esisteva un modello di calcolo universale, capace di eseguire qualsiasi procedura algoritmica. Questo concetto è diventato noto come la Tesi di Church-Turing, che suggerisce che tutto ciò che può essere calcolato seguendo un algoritmo può essere calcolato da una macchina di Turing, o da qualsiasi altro modello di calcolo universale equivalente.

# This is the first example machine given by Alan Turing in his 1936 paper
#   "On Computable Numbers, with an Application to
#    the Entscheidungsproblem".
# It simply writes the endless sequence 0 1 0 1 0 1...
blank: ' '
start state: b
table:
  b:
    ' ': {write: 0, R: c}
  c:
    ' ':           {R: e}
  e:
    ' ': {write: 1, R: f}
  f:
    ' ':           {R: b}

# (Turing uses the convention of leaving a gap after each output cell,
# reserving it for marking the cell. For instance, on a tape that
# contains '0 1x0 0 1 1y1y0y', x marks the leftmost 1 and y marks 110.)

Internet è una Macchina che può giocare brutti scherzi, se non si sta attenti.
Siamo tutti anonimi. Forse siamo tutti Anonymous, il collettivo di hacker.
Il collettivo diffuso in ogni parte del mondo, a cui molte delle leggi di internet si ispirano.

Regola 37: Non puoi dividere per zero: la calcolatrice lo dice sempre.Regola 0: Giù le mani dai gatti!
Regola 5: Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo.
Regola 6: Un utente anonimo può trasformarsi in un mostro orribile, insensato e senza cuore.
Regola 8: Non esistono regole da seguire, prima di pubblicare un contenuto.
Regola 11: Non importa quanto ami il dibattito: ricorda che su internet nessuno discute. Piuttosto, saranno pronti a prendere in giro la tua intelligenza e i tuoi genitori.
Regola 12: Tutto ciò che dici potrà essere usato contro di te.
Regola 13: Tutto ciò che dici potrà diventare qualcos'altro.
Regola 14: Non discutere coi troll: significa dargliela vinta.
Regola 15: Più proverai a cambiare le cose su internet, più fallirai.
Regola 16 Se fallisci in proporzioni epiche, potrai diventare un "epic fail".
Regola 17: Ogni vittoria, alla fine, fallisce. Goditi i tuoi successi, ovviamente, ma non soffermarti su di essi.
Regola 18: Tutto ciò che può essere etichettato, può essere odiato.
Regola 20: Non prendere mai nulla sul serio, su internet.
Regola 36: C’è sempre qualcosa di peggio rispetto a ciò che hai appena visto.
Regola 42: Nulla è sacro.
Regola 43: Più una cosa sembra bella e pura, più è soddisfacente corromperla/manipolarla distorcerla/renderla immorale.
Regola 49: Non importa cosa sia: sarà sempre il fetish di qualcuno.
Regola 62: Puoi trovare qualsiasi cosa se guardi abbastanza a lungo. Qualsiasi cosa è stata violata e piratata.
Regola 46: Internet è un affare maledettamente serio.
Regola 77: Internet ti rende stupido


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Un intermezzo industrial grindcore.

L'accelerazionismo è una teoria politica e culturale che propone di accelerare i processi del capitalismo globale, anziché cercare di rallentarli o fermarli, come proposto da molte altre correnti politiche. L'idea fondamentale è che accelerando questi processi, si possa portare il sistema capitalistico al collasso più rapidamente, aprendo così la strada a nuove possibilità di cambiamento sociale e politico. L'accelerazionismo è stato formulato in vari contesti, tra cui la teoria critica contemporanea e il dibattito filosofico.

L'iperstizione è un concetto meno conosciuto, ma può essere interpretato come una forma di estremizzazione del concetto di superstizione. Si riferisce alla profezia che si autoavvera o alla convinzione che una credenza o un'azione avrà un certo esito, il che porta effettivamente a tale esito, anche se non ci sarebbe stato senza quella convinzione. Questo concetto è stato ampiamente studiato nella psicologia e nelle scienze sociali.