Il quarto episodio di Google Generation Criminale, primo podcast dedicato alle nuove mafie nell’era digitale, continua a esplorare l’evoluzione tecnologica del crimine organizzato. Questa puntata si concentra sul crescente utilizzo del cyberdossieraggio come strumento di ricatto e consolidamento del potere mafioso.

Dall’emblematico arresto dei fratelli Occhionero, avvenuto il 9 gennaio 2017 a Roma, il racconto si snoda fino ai più recenti episodi di cronaca. L’indagine Eye Pyramid, così chiamata dal trojan utilizzato dai due fratelli per spiare oltre 6.000 persone ed esfiltrare dati da 18.000 dispositivi infettati, ha preso il via nel 2016.

Le accuse rivolte ai fratelli Occhionero includono: procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo aggravato a sistema informatico e intercettazione illecita di comunicazioni informatiche. L’indagine si è conclusa nel luglio 2018 con la condanna in primo grado a 5 anni per Giulio Occhionero e 4 anni per la sorella Francesca Maria, mentre il processo di secondo grado è ancora in attesa di svolgimento.

Nel 2024, l’Italia è stata colpita da cyber attacchi senza precedenti, che hanno paralizzato il paese e compromesso infrastrutture e sicurezza nazionale. A ottobre 2024, la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano ha svelato un sistema illecito di acquisizione e sfruttamento di dati riservati, realizzato attraverso l’accesso abusivo ai sistemi informatici della Rete Unica Giustizia, il database di istituzioni e forze armate.

Otto anni dopo l’operazione Eye Pyramid, è ancora cyberdossieraggio.

La serie podcast Google Generation Criminale di Rachele Bonani, con la partecipazione di Giorgio Scura, è una produzione indipendente Licensync Production. La puntata contiene i contributi inediti di Antonio Nicaso, docente presso la Queen's University in Canada, autore del libro Il Grifone e Alessio Pennasilico, esperto di sicurezza informatica, membro comitato scientifico dell’Associzione Clusit.

Il fattore umano negli attacchi cyber resta una vulnerabilità sfruttata frequentemente, in particolare tramite l’ingegneria sociale, evidenziando la necessità di migliorare la consapevolezza e la formazione sulla sicurezza informatica. Nell’era digitale la lotta alla Google Generation Criminale è appena cominciata.

Sound design: BLP Edizioni
ISRC: ITP8E2500001

Il terzo episodio di Google Generation Criminale, primo podcast sulle nuove mafie nell’era digitale, continua a indagare la metamorfosi tecnologica del crimine organizzato. L'arresto avvenuto nel 2018, negli USA, del cittadino canadese Vincent Ramos segna una svolta nella lotta al cyber-crimine. Vincent è il fondatore e CEO di Phantom Secure, azienda fornitrice di comunicazioni private crittografate.

Per la prima volta un’agenzia governativa americana accusa un’azienda privata, con sede legale in Canada, di fabbricare e fornire consapevolmente tecnologia criptata al crimine organizzato transnazionale.

“Tra privacy e sicurezza è necessario garantire un equilibrio”, come spiega il professor Marcello Ravveduto, docente di Digital Public History presso le Università di Salerno e di Modena e Reggio Emilia.

La serie podcast Google Generation Criminale di Rachele Bonani, con la partecipazione di Giorgio Scura, è prodotta da Licensync Production. La puntata contiene i contributi inediti di Antonio Nicaso, docente presso la Queen's University in Canada, autore del libro Il Grifone, Marcello Ravveduto e Vincenzo Musacchio, criminologo forense e investigativo, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA).

L'episodio esplora l'evoluzione delle reti criminali attraverso le piattaforme criptate. Encrochat, Sky ECC, Gostchat hanno favorito il traffico di droga e armi in Europa e nel mondo ma sono state smantellate dalle autorità. Tuttavia, il vuoto lasciato da queste piattaforme è stato rapidamente colmato da nuove soluzioni come Klineapp, segno che il cybercrimine non si ferma mai.

Non importa quanto sicura possa sembrare però una comunicazione: le autorità di tutto il mondo stanno potenziando gli strumenti per colpire i criminali high-tech. Nell’era digitale la lotta alla Google Generation Criminale è appena cominciata.

Sound design: BLP Edizioni
ISRC: ITP8E2400008

Google Generation Criminale è la prima serie podcast sulle nuove mafie nell'era digitale, di Rachele Bonani, con la partecipazione di Giorgio Scura, direttore di Decripto.org, prodotta da Licensync Production.

Il secondo episodio, “America Latina e narcogolpe”, ha come protagonisti i principali boss del narcotraffico internazionale nel ruolo di promotori della reputazione fisica e digitale della Google Generation Criminale.

La puntata mette in luce una guerra parallela, uno stato di conflitto interno, funzionale al controllo del territorio e alla distribuzione internazionale di stupefacenti che, a partire dal gennaio 2024, sta decimando la popolazione dell’Ecuador. Il tasso di omicidi è salito dell’800%, negli ultimi cinque anni, con un record di 7.800 vittime nel 2023.

La Google Generation Criminale non agisce però secondo i metodi e le dinamiche delle mafie tradizionali. La Google Generation Criminale è in grado di utilizzare il cyberspazio per consolidare il potere e duplicare la ricchezza. Attraverso l’Ecuador, il traffico di stupefacenti gestito dai cartelli colombiani e messicani non è solo quello di cocaina ma anche eroina e Fentanyl proveniente dalla Cina. 

Il ricorso della Google Generation Criminale alle criptovalute per il riciclaggio e al dark web per vendere la droga sono solo una parte dell’uso di tecnologie altamente sofisticate. Lo scopriamo attraverso le testimonianza di: Vincenzo Musacchio, Avvocato, criminologo, esperto in strategie di lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione; Antonio Nicaso, co-autore de ‘Il grifone’, docente alla Queen’s University - Canada; Marcello Ravveduto, curatore del rapporto “Le mafie nell’era digitale”, docente all’Università di Salerno, Modena e Reggio Emilia.

Sound design: BLP Edizioni
ISRC: ITP8E2400007

Google Generation Criminale è la prima serie podcast sulle nuove mafie nell'era digitale, di Rachele Bonani, con la partecipazione di Giorgio Scura, fondatore e direttore di Decripto.org, prima testata giornalistica online specializzata in web3 e metaverso e prodotta da Licensync Production.

Si delineano gli scenari criminali nel web3 attraverso le biografie di personaggi compromessi nel sodalizio con l’illegalità. Emergono i nuovi territori e gli ambienti operativi delle generazioni Z del crimine organizzato, attraverso le principali indagini internazionali e le interviste inedite agli studiosi e ai protagonisti delle maggiori inchieste.
 
Il primo episodio, “Tina e Tony”, ha come protagonisti Tina Rispoli e Tony Colombo nel ruolo di influencer della criminalità. La puntata fa emergere ed evidenzia un’ulteriore attività illecita di Tony Colombo nella sua veste di cripto-influencer.

Tony nel 2022 apre il canale social @ColomboCrypto attraverso il quale promuove il progetto MetFi, insieme al suo team composto anche da Davide Bergese e Michele Iannucci, con la promessa di ricavi fino al 1000% in un anno. Secondo le indagini di Decripto e la testimonianza di Giorgio Scura MetFi, però, è un prodotto finanziario cripto-tossico, uno schema Ponzi studiato per truffare e riciclare.  

Diversi sono gli strumenti tecnologici adottati dalla Google Generation Criminale per gestire l’enorme flusso di capitali generati dal narcotraffico e nuove sono le forme di estorsione e controllo del territorio nella realtà sia fisica che liquida.  

Lo scopriamo grazie ai contributi inediti di Antonio Nicaso, autore de ‘Il grifone’, docente alla Queen’s University - Canada e Marcello Ravveduto, curatore del rapporto “Le mafie nell’era digitale”, docente all’Università di Salerno, Modena e Reggio Emilia.  

Sound design: Fabrizio Trionfera, Testacoda Produzioni
ISRC: ITP8E2400004