Ascolta ora la straordinaria storia della nascita di Ca’ del Bosco dalle parole del suo Fondatore e Presidente Maurizio Zanella.
Tutto ebbe inizio negli anni Sessanta, quando Annamaria Clementi Zanella, madre di Maurizio, acquistò in Franciacorta un bosco di querce e castagni di circa due ettari, dove il silenzio regnava sovrano e la natura parlava sottovoce. Desiderava un rifugio dal frastuono cittadino, un luogo dove ritrovare la tranquillità e coltivare, con visione e amore, cibo genuino per la propria famiglia.
All’epoca, quel lembo di terra, interamente vestito di alberi, portava già un nome evocativo: Ca’ del Bosco. Non c’era nulla, se non la promessa di un sogno. Né strade, né luce, né acqua. Solo natura viva e intatta.
Oggi, quel sogno ha preso forma e respiro. Le colline conservano ancora le impronte del passato, i boschi sono stati curati e custoditi con devozione, e il paesaggio, sebbene trasformato, conserva l’anima originaria.
Ca’ del Bosco è oggi molto più di una tenuta vinicola: è un luogo dove si fondono vino e arte, cultura e tradizione, innovazione e rispetto per la terra. È un pensiero che si fa gesto, un'etica che diventa pratica.
Nel 2023, da questa visione è nato il Premio Scultura Ca’ del Bosco, voluto da Maurizio Zanella. Un riconoscimento riservato agli artisti italiani under 40, per la realizzazione di grandi sculture da esterno, per intrecciare il linguaggio dell’arte con la forza della natura.
Dal 2025 Ca' del Bosco fa parte del circuito d'eccellenza Grandi Giardini Italiani.