Nel panorama sempre più vivace del biohacking, emergono personaggi che spingono i confini della scienza e delle nostre convinzioni sul processo di invecchiamento.
Tutti, o molti, conoscono Bryn Johnson e il suo Don’t Die, ma pochi conoscono Kenneth Scott che per noi “after 50” potrebbe essere più interessante.
Infatti la differenza macroscopica tra loro è che Bryan è ancora relativamente giovane da un punto di vista cronologico, mentre Kenneth Scott ha 81 anni … e non ha tempo da perdere, come afferma lui stesso.
Vediamo di capire meglio chi è questo signore, e lo facciamo trascrivendo una sua citazione: “Quando il tuo cuore smette di battere, sei colpevole di genocidio cellulare di massa. … La nostra cultura ha la mentalità che siamo nati per morire. Fin dall’infanzia, ci è stato insegnato che moriremo. Ma io suggerisco che quella cultura è superata.”
— Kenneth Scott
Scopriamo quali sono i punti fondamentali del "metodo Scott" per l'immortalità funzionale e i problemi etici che solleva.
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