La deputata comunista Maria Maddalena Rossi interviene in Aula per affrontare la questione dell’indissolubilità del matrimonio e quella relativa all’eguaglianza morale e giuridica tra i coniugi.

La deputata abruzzese Filomena Delli Castelli ricorda perfettamente, dopo diversi decenni, le parole pronunciate all’Assemblea costituente in difesa della concezione democristiana della famiglia.

La deputata comunista Nadia Gallico Spano interviene sul titolo relativo ai rapporti etico-sociali a sostegno dei tre articoli del Progetto di Costituzione che plasmano la famiglia in senso finalmente democratico.

La deputata comunista Teresa Mattei interviene in Assemblea sul Progetto di Costituzione, esortando i colleghi a modificare l’articolo sul principio di eguaglianza perché abbia un valore programmatico e sostanziale.

La deputata comunista Adele Bei, interpretata da Anna Carpaneto, interviene in Assemblea sulle comunicazioni del III Governo, guidato da Alcide De Gasperi, sulla necessità di proseguire l’attività del Ministero per l’assistenza post-bellica.

Prosegue il confronto tra le deputate della III Sottocommissione sulle garanzie economiche e sociali da assicurare alla famiglia.

La deputata democristiana Maria Agamben Federici difende nella Commissione per la Costituzione il lavoro sulle garanzie economiche e sociali alla famiglia svolto nella terza Sottocommissione da lei stessa, dalla socialista Lina Merlin e dalla comunista Teresa Noce.

A soli 26 anni, la futura Presidente della Camera Nilde Iotti viene incaricata di redigere una relazione sulla famiglia, in cui propone alcuni articoli che difenderà all’interno della Prima Sottocommissione.

A soli 26 anni, la futura Presidente della Camera Nilde Iotti viene incaricata di redigere una relazione sulla famiglia, in cui propone alcuni articoli che difenderà all’interno della Prima Sottocommissione.

Nella seduta dell’8 marzo 1947 si celebra per la prima volta nell’Aula di Montecitorio la Giornata della donna: due deputate prendono la parola, la comunista Nadia Gallico Spano, interpretata da Grazia Capraro, e la democristiana, Elisabetta Conci, interpretata da Eugenia Elifani.