Il discorso sullo Stato dell'Unione di Ursula Von Der Leyen rappresenta un'ottima analisi dei problemi e delle sfide che attendono l'Unione europea: ma non indica con precisione quando e come realizzare gli obiettivi che si propone, poiché la Commissione si regge su una fragile maggioranza. Il filo rosso che lega il suo intervento è costituito dalla consapevolezza che l'Ue debba rendersi indipendente e conquistare una propria capacità politica. Ma molte delle scelte che renderebbero possibile l'indipendenza dell'Ue esigono una maggiore integrazione. E' il caso del settore energia: la frammentazione è causa di un costo in Europa superiore di due, tre volte, rispetto a quello negli Usa. L'aumento dei costi dell'energia causato dalla guerra in Ucraina ha provocato la perdita di centinaia dimigliaia di posti di lavoro. Servirebbero investimenti sulla connessione delle reti di trasmissione, che restano divise per ogni Nazione dell'Ue. Un altro campo fondamentale su cui l'Ue dovrebbe conquistare la sovranità è l'autonomia tecnologica, che è parte fondamentale dell'autonomia strategica. Se Von der Leyen parla di progetti comuni in materia di difesa, l'obiettivo non può essere spendere di più, ma spendere europeo. Lo stimolo dei rapporti Draghi e Letta è stato raccolto, ma finora è stato realizzato soltanto il 10-11 per cento degli obiettivi indicati. I progressi sulla via dell'integrazione sono frenati da divisioni fra Paesi europei, a loro volta divisi al loro interno e da divisioni nella maggioranza che sostiene la Commissione Von Der Leyen. Ma l'Ue, nell'epoca di Trump, rischia il suicidio politico se non si muove unita. La Commissione ha già i poteri e le competenze per compiere nuovi passi in direzione dell'integrazione: è il caso del completamento del mercato unico, verso cui si può procedere anche con maggioranza qualificata. Questa Commissione insegue troppo la ricerca di un minimo comun denominatore, ma è una strategia inefficace. Una prossima tappa in cui si potrà verificare se la Commissione intende fare proposte concrete sarà il summit di ottobre su mercato unico e mercato dei capitali