Al vertice in Corea del Sud, Trump e Xi Jinping preannunciano un accordo per una tregua di un anno sulla guerra dei dazi. Scenderanno dal 47 al 45 per cento le tariffe applicate alla Cina. Pechino sospenderà per un anno le restrizioni all'export di terre rare (e il commissario Ue al Commercio Sefcovic fa sapere che varrà anche per l'Unione europea). Xi non ha stravinto: ci sono state reciproche concessioni, per usa e Cina si tratta di una de-escalation tattica. Trump è alla seconda marcia indietro, dopo la prima compiuta su pressione delle grandi catene commerciali. Il decoupling tentato da Cina e Usa non è praticabile. Ma che effetti avrà l'intesa sull'Ue? Le barriere tariffarie imposte dagli Usa alla Cina restano comunque alte, tra il 47 e il 45 per cento: le esportazioni di Pechino incontreranno quindi un ostacolo e potranno riversarsi sull'Unione europea. Il mercato interno cinese non riesce ad assorbire la sovrapproduzione in eccesso: è il risultato di una scelta politica che tiene bassa la domanda e i salari. L'Europa è una delle destinazioni della sovraccapacità cinese: ed è un fenomeno già in atto, poiché il mercato europeo è già la prima destinazione delle auto elettriche di Pechino e la nostra dipendenza per le batterie, le tecnologie legate a solare ed eolico si è consolidata. Le barriere tariffarie Usa resteranno, l'Ue le ha al 15 per cento con la Cina. Va poi considerato il ruolo svolto in una triangolazione delle merci cinesi da Vietnam o Thailandia. L'Ue non può prescindere dalla Cina, ma bisogna costruire un rapporto funzionale che serva anche gli interessi Ue. Un'eccessiva dipendenza dalle terre rare, che ricorda quella che l'Ue aveva con l'energia importata dalla Russia. E' necessario investire sulla costruzione di un'autonomia, conquistare maggiore reciprocità nei rapporti economici con la Cina. Proseguire sulla via già scelta dall'Ue, che ha imposto dazi sulle auto elettriche e mobili cinesi. Fondamentale resta la diversificazione dei mercati. L'Europa deve elaborare una risposta al più presto, senza attendere la fine della tregua di un anno, perché potrebbe ritrovarsi alla fine del percorso ad una intesa Usa-Cina che la stritolerebbe.