Platone è colpito dal fatto che la città ha condannato un uomo giusto: il suo maestro Socrate. Questo dramma porterà Platone a contrapporre il piano ideale dei valori (la
verità, il bene, la giustizia), il solo Vero e Reale, a quello della realtà dei fatti tangibili, considerato illusorio.
Per risolvere il problema della Giustizia ossia di ciò che è giusto non per noi, relativamente ad un dato contesto istituzionale o alle mutevoli circostanze della vita politica, ma in sé ossia assolutamente, Platone doveva prima affrontare e risolvere il più generale problema della conoscenza”.