In uno scenario economico che stava iniziando a superare gli shock stagflattivi generati dalla guerra e dalla pandemia di COVID-19, a marzo si è aggiunto il fallimento o la crisi di alcuni istituti finanziari americani ed europei. Questo ha avuto delle conseguenze macroeconomiche, che potrebbero arrivare ad essere un freno all’attività economica. L’inflazione in America scende di un punto, anche se quella core aumenta di un decimale. Anche in Europa la headline scende al 6.9 mentre la core sale di un decimale al 5.7. Il quadro macro resta quindi discreto, con meno enfasi sull’effetto positivo della riapertura cinese e con una possibile aggravante di una minore accessibilità al credito.