Le recenti elezioni presidenziali americane, con la vittoria del partito repubblicano, hanno influenzato positivamente i mercati finanziari USA, superando gli indici europei e portando a un apprezzamento del dollaro del 4%. Le politiche di Trump, come la riduzione delle tasse e la deregolamentazione, favoriscono piccole e medie imprese e settori come finanziario, energetico e farmaceutico. Tuttavia, le tariffe e il re-shoring industriale potrebbero avere impatti misti, penalizzando alcuni settori e creando opportunità per altri. Sono previsti stimoli fiscali che potrebbero sostenere la crescita a breve termine, ma aumentare deficit e inflazione nel lungo periodo. La politica monetaria della Federal Reserve potrebbe adattarsi a un aumento dell'inflazione, con possibili rialzi dei tassi d’interesse. Durante la transizione fino all’inaugurazione, l'attenzione sarà sulle nomine e sul nuovo mix di politiche fiscali e monetarie. In sintesi, le elezioni aumentano i rischi di crescita per l’economia USA, con mercati azionari favoriti ma obbligazionari sotto pressione.