Dopo un inizio anno molto movimentato, il mese di aprile è stato piuttosto calmo, sia sui mercati azionari che su quelli obbligazionari. Al contrario, il quadro macroeconomico rimane complesso e ricco di sfumature. Negli Stati Uniti le tensioni del sistema bancario non risultano ancora esaurite, anche se sembrano coinvolgere principalmente gli istituti regionali. Più impattante a livello macroeconomico quello che sembra essere l’ultimo rialzo dei tassi di questo ciclo operato dalla FED, memorabile per la sua rapidità. L’inflazione sta rientrando, ma a un ritmo piuttosto lento sulle componenti core – più sensibili alle dinamiche del mercato del lavoro. Il surriscaldamento di quest’ultimo dei mesi passati sembra rientrare, con un rallentamento del ritmo delle posizioni aperte e del tasso delle dimissioni, nonostante si aggiungano nuovi occupati.