Dopo un mese di settembre turbolento, i mercati hanno ritrovato una certa compostezza verso la fine dello scorso mese. L’azionario ha guadagnato tra l’8% e il 9% sia in Europa sia negli USA e i tassi core hanno vissuto una fase di assestamento verso fine ottobre. Negli Stati Uniti, il quadro macroeconomico rimane di difficile lettura, con un’inflazione persistente che però non si discosta dalle aspettative. Quale segnale di rallentamento, invece, dagli indicatori di fiducia delle imprese, mentre rimane piuttosto solido il mercato del lavoro. Cos’altro ci possiamo aspettare dal mese di novembre?