I mesi di luglio e agosto sono stati caratterizzati da due fasi ben distinte: una prima di recupero dei marcati azionari e obbligazionari, dettato dalla speranza che il rallentamento dell’economia sarebbe bastato a far rientrare l’inflazione e a permettere alle banche centrali una politica monetaria più morbida, e una seconda fase di correzione di entrambe le classi di attivo che ha riportato le valutazioni azionarie e obbligazionarie vicine ai valori originali, a seguito della scelta delle banche centrali di portare i tassi in territorio restrittivo. Cosa ci possiamo quindi aspettare dai prossimi mesi?