La morte di Marat avvia la stagione detta del “Terrore”, cioè il periodo in cui la Francia è governata con misure che incutono terrore su chiunque cerchi di opporsi o anche semplicemente obietti alle misure decretate dalla Convenzione. Misure così drastiche erano giustificate dalle difficoltà sia sul fronte della guerra, che su fronte interno, dove la carestia rischiava di provocare insurrezioni di massa. Il Terrore doveva salvare sia la Rivoluzione che la Francia.