“Un buco nero che si mangia sia lo spazio che il tempo”

Una frase potente e profonda che scuote anche il più ruvido degli essere umani.

Un libro di scelte, di vendetta e tanto dolore. In primo piano ilpadre.

Almeno tu: una mano tesa in attesa di giustizia.

“È l’osso di gente che ha solo quello. Cioè il pettegolezzo tutto ciò che hanno in paese”

Quell’osso che molte persone lo travisano, lo manipolano a volte per il solo piacere di farlo altre per avere delle concretezze. Si parla di archelogia muta. Studiosi che pensano di trovare una congiunzione tra continenti. Poi una malattia rara in Europa, ma guarita in Messico. Una storia intrigante.

“Stremata e prossima al dissanguamento, la balena si fermò,aspettando immobile che il suo carnefice la finisse, ascoltando per l’ultima volta la voce dell’oceano.”

Un romanzo che apre le coscienze verso il clima e di come lo stiamo affrontando. Una storia, sì già vista, con approfondimenti mai letti, e con coerenti e verosimili ragionamenti.

Un dottore con sua moglie si trovano ad affrontare la vita in un modo diverso. La cecità aveva coinvolto il pianeta. Solo alcuni non erano stati colpiti. Una lettura crudele, dove l'autore, premio nobel nel 1998, non lascia spazio all'immaginazione. Genere fantascienza apocalittica opost apocalittica, ma azzardo anche allegoria. Saramago ha una scrittura particolare. Vi invito a sperimentarla, poi sappiatemi dire cosa ne pensate.

“Ogni beep era un promemoria della mia esistenza, della mialotta per tornare alla vita.”

Un incidente in moto, l’angoscia dei famigliari. Il verdetto: coma.Poi una lieve e traballante luce si fa spazio. Una storia veraraccontata dall’interprete principale Andrea Carloni narrata daAndrea Ansevini.

“Non c’è un metodo per vincere il cancro, non c’è unastrategia segreta. Devi solo entrare in contatto con la tua forza edare forma al tuo modo di lottare e lasciarti guidare.”

Una srittura frizzante e spensierata. Non c'è tristezza, ma tanta forza e voglia di farcela.

“Gli sguardi sono corpo”All’apparenza delirante e caotico.

Il Colibrì di Veronesi un momento di resilienza scandito da conflitti interni che sfociano in un equilibrio costante.

“Un piccolo brivido mi risale la schiena. Con la codadell’occhio vedo le case fissarmi con orbite nere.”

Una frase del libro. Una storia di sparizioni e omicidi.

Viveca Sten, famosa scrittrice, ha trasmesso alla figlia la potenza di scrivere thriller tensivi e psicologici. Infatti questa lettura è la seconda prova di sua figlia Camilla.

“Chiudo gli occhi per un istante e penso a come sarebbe vivere la vita di Nina. Essere la donna responsabile di questa famiglia.”

La trama contiene verità manipolate, egoismo, avidità, ma anche rimorsi e solidarietà femmile.

I pettegolezzi le false notizie che vengono prese per vere.

“Laggiù vede i fori praticati nella chiglia per affondare l’imbarcazione e quel segno lì sulla destra indica il punto in cui èstato trovato lo scheletro.”

Un racconto storico tratto da un ritrovamento realmente accaduto, nell’affascinante e misteriosa Venezia. Più precisamente un’isola della laguna.