Figlia del grande generale Germanico, sorella di Caligola, amante di Seneca, moglie di Claudio e madre di Nerone, aveva nella vene il sangue di Agrippa e di Augusto, e una vocazione innata per la politica. Fosse stata un uomo, sarebbe stata un ottimo imperatore, perché colta, intelligente, furba e spregiudicata. Ma era donna, e non potè ascendere direttamente al trono. Governò comunque, dimostrando tutta la sua sagacia, che già le aveva permesso, cosa sai difficile, di sopravvivere nella famiglia Giulio Claudia, cosa che assomigliava ad uno sport estremo. Le fonti antiche non la amavano, e la dipinsero come una intrigante. In realtà se il figlio Nerone riuscì a salire al trono e fu circondato nei primi anni di regno da un entourage di alto livello lo dovette al suo fiuto politico di donna di potere. Che le costò la vita, perché il figlio Nerone alla fine la uccise, per altro inscenando uno degli omicidi politici più complicati di tutta la storia.