Ecco una storia un po’ inquieta, anzi... intorpidita, dove le parole ci rivelano, uno alla volta, frammenti di una quelle realtà da cui si vorrebbe fuggire, se solo qualcosa, qualcuno, non fosse lì ad impedirlo. Mettetevi comodi e state ad ascoltare.
Questo racconto, ispirato alla poesia “Tulips” di Sylvia Plath, è stato pubblicato anche tra le pagine della rivista letteraria “Arabica Fenice”.
L’autrice è Irene Piana
Voce narrante di Laura Cafici