C’è un suono che non ti scolli più dalle orecchie. Ti entra dentro piano, innocente come una filastrocca per bambini… e poi ti gela il sangue.
Michael Brennan l’ha sentito di nuovo, dopo trentadue anni. Quel fottuto fischio.
Una melodia infantile, Nella vecchia fattoria, stonata quanto basta per far capire che qualcosa di sbagliato sta per accadere.

Da quella notte del ’91, Michael ha cercato di dimenticare. Ma certe cose non muoiono: aspettano solo di essere ricordate.
E quando il passato bussa di nuovo alla porta — o, peggio, ti fischia da sotto casa — non resta che affrontarlo.

“L’Uomo che Fischia” è una storia di paura viscerale, di colpa e di fantasmi che non vengono dall’aldilà, ma da dentro di noi.
Un racconto che ti accompagna nel buio e ti fa chiedere:
quante volte ho sentito un fischio nella notte… e ho fatto finta di niente?

Premi play. Ma attenzione: una volta che lo senti, quel fischio, non lo dimentichi più.

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Non esistono luoghi sicuri, e spesso si è prigionieri di sé stessi.

Questa è la seconda ed ultima parte di "Il Calabrone", un incubo dalle ali di vetro nero e dal pungiglione che non perdona.

Cosa ne sarà di Matt, ostaggio di un insetto proprio nella sua stanza-covo, quella che credeva la stanza più sicura del mondo?

Ascoltalo con le cuffie e chiudi gli occhi, questo horror psicologico ti ronzerà nel cervello, in quell'angolo buio fatto di incubo ancestrale e paure mai risolte.

Noi ci sentiamo tra due mercoledì.

[ Elsie Drift ]

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Nel silenzio claustrofobico di una stanza che doveva essere un rifugio, Matt Holloway scopre che nessun luogo è davvero sicuro.

Un ragazzo di diciassette anni, un passato pieno di urla e cicatrici invisibili, una camera da letto trasformata in una fortezza contro il mondo.

Ma basta un dettaglio fuori posto—un calabrone, immobile sul cuscino bianco—per incrinare la fragile illusione di controllo e far precipitare tutto nel terrore.

Il Calabrone è il primo di due episodi de L’Ora Vuota, un podcast che esplora l’orrore intimo, quello che nasce dal dolore, dal silenzio e dalla mente che implode su se stessa. Una storia di isolamento, paura e colpa, dove il mostro non sempre è quello che ronza nell’aria… ma quello che respira dentro di noi.

L'Ora Vuota, ogni due settimane -di mercoledì- l'incubo bussa alla tua porta.

Voce narrante e coautrice: Elsie Drift

🎧 Genere: Horror psicologico, dramma interiore, realismo oscuro
🕯️ Tema: solitudine, trauma, ossessione, l’invasione dell’invisibile
🔥 Ascolta se ami: Stephine King, Black Mirror, The Haunting of Hill House, Silent Hill, Lovecraft

“Non ci sono rifugi sicuri. Non ci sono mai stati.”

Il viaggio di David Morrison prosegue, e l’illusione dell’hotel comincia a sgretolarsi. Ogni piano, ogni porta, ogni dettaglio della notte rivela una verità più disturbante della precedente.

Nella seconda parte de L’Ultimo check-in l’incubo diventa inevitabile: la stanza 417 non è più soltanto un enigma, ma uno specchio che costringe David a confrontarsi con ciò che ha sempre rifiutato di vedere.

Un racconto di orrore psicologico che ti trascina oltre i confini della mente, fino al punto in cui la realtà si confonde con la follia.

(Le canzoni originali delle puntate sono disponibili sul canale Youtube del podcast)

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Alle 03:17 la stanza 417 risulta occupata dal mio nome.
Un turno di notte in un hotel quasi vuoto si incrina: telefonate che respirano, una firma senza ospite, corridoi che non portano dove dovrebbero. L’Ultimo check-in è un racconto di horror psicologico su identità, memoria e porte che sarebbe meglio non aprire. Narrato da Elsie Drift.

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La Processione dei Dannati - Seconda parte

Miguel pensava di aver spezzato la maledizione. Ma la Santa Compaña non si lascia ingannare.
Nella seconda e ultima parte di questo racconto horror psicologico, il destino chiede il suo prezzo finale.

Un viaggio infernale tra maledizioni ancestrali, possessioni notturne, rituali oscuri e sacrifici umani.
Chi guiderà la processione ora?
E cosa resta di chi tenta di spezzare il ciclo?

Un racconto originale de L’Ora Vuota, il podcast horror italiano di narrativa oscura.
Perfetto per chi ama il brivido puro, le leggende inquietanti e le storie dove l’orrore è sottile, inesorabile, eterno.

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Nel cuore della Galizia c’è un villaggio che nessuno osa nominare.
Una leggenda antica, la Santa Compaña, attraversa le strade ogni notte, in silenzio.
Ma cosa succede quando la leggenda bussa davvero alla tua porta?

In questo episodio originale di L’Ora Vuota, horror podcast italiano dedicato al terrore psicologico, al folklore disturbante e alle storie maledette, ti portiamo dentro un incubo fatto di candele, silenzi, e anime perdute.
Un racconto ispirato a fatti, rituali e paure reali.
Perché a Vilamorta… qualcuno dovrà sempre guidare la processione.

🎙 Narrato da Elsie Drift

Ti svegli. Il silenzio ti avvolge. E l'app ti dice che stai meglio. Ma non ricordi di averla aperta.
Inizia così il lento sprofondare di Clara, intrappolata in una spirale di controllo mentale, paranoia e auto-sabotaggio.
"La Stanza Bianca" è un viaggio disturbante nella psiche umana, dove il benessere diventa un'arma e la realtà si sfalda un respiro alla volta.

Un racconto originale di horror psicologico, manipolazione digitale e identità perduta.
Narrato da Elsie Drift, voce dell’oscurità.

🎧 Ascolta a luci spente. Ma non fidarti della tua mente.

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Ogni desiderio ha un'ombra.
E quando accetti l’offerta… l’eco della tua decisione non smette mai di seguirti.

Nella seconda e ultima parte di questo racconto di horror psicologico, la voce torna a farsi sentire. Ma non è più un sussurro: è un giudizio.

Un episodio che affonda nelle ossessioni più intime, dove il senso di colpa diventa carne, e l’amore si piega all’incubo. Perché l’orrore peggiore non arriva dall’esterno, ma da ciò che siamo disposti a fare.
E una volta che hai detto sì… non puoi tornare indietro.

Tom Brennan è un uomo svuotato. La fabbrica in cui lavora sta per chiudere. Il matrimonio con Martha è sopravvissuto solo grazie alla routine. Ma la vera frattura è avvenuta sette anni fa, il giorno in cui il loro unico figlio, Danny, è morto in guerra.

Una telefonata anonima, nel cuore di una sera d’inverno, riapre la ferita.
Una voce sconosciuta lo chiama per nome. Sa tutto di lui. I suoi debiti. Le sue vergogne. I segreti che nemmeno sua moglie conosce. E soprattutto… sa di Danny.

Quella voce gli fa una proposta tanto assurda quanto perfetta.
Riavrai tuo figlio. Vivo, giovane, felice. Come se nulla fosse mai successo.
Ma ogni miracolo ha un prezzo. E il prezzo è un' altra vita. Tom dovrà dire un nome e sacrificare quella persona per riavere vivo suo figlio.
Una vita per una vita.

Tom ha sette giorni per decidere.
Sette giorni per scegliere chi dovrà morire perché suo figlio possa tornare.
E più il tempo passa, più la voce si fa insistente. Più le immagini che riceve diventano convincenti.
Fino a che... il pensiero più impensabile prende forma.

Questa è la prima puntata di due.

🎙️ Voce narrante: Elsie Drift
🎧 Ascolta ora

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