L’adattamento delle malattie mentali nel cinema hollywoodiano ha subito delle profonde variazioni nel corso degli anni: da una trasposizione focalizzata sull’individuo, spesso rappresentato come il cattivo, si è passati ad analizzare il disturbo e le sue conseguenze. La nostra analisi conterrà al suo interno una riflessione su varie produzioni: Psycho, Arancia Meccanica, Qualcuno volò sul nido del cuculo, A beautiful mind e Memento. Per comprendere meglio le trasformazioni che sono avvenute dagli anni ’60 a oggi, abbiamo parlato con Andrea Chimento, critico cinematografico e docente dell’università Cattolica. Mentre per concludere il nostro discorso abbiamo contattato Alice Tentori, volontaria dell’associazione Medicinema Italia, che propone il cinema come terapia di sollievo per i pazienti in cura e le loro famiglie.