«Mi alleno 600 ore all’anno per 80 secondi di gare ogni 365 giorni. La cosa più importante non sono le 4 ore di allenamento al giorno, ma le 20 restanti. Bisogna stare attenti all’alimentazione e al riposo, fondamentali quanto l’allenamento». Lo racconta a New Normal Live il primatista italiano sui 100 metri, Filippo Tortu, 22 anni, nel mondo dell’atletica da quando ne aveva 5. Sul lavoro, dunque, la disciplina è il ponte tra l’obiettivo e il risultato. E, poi, serve tanta passione e tanta testa, oltre al lavoro fatto insieme ad altre persone (anche uno sport individuale come l’atletica è “uno sport di squadra” in virtù della collaborazione con tante persone): la stessa passione condivisa su LinkedIn da Livio Berruti, il recordman piemontese, oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960. «Spesso si fa più fatica a correre male che a correre bene. Ho imparato a farlo a Stroppiano, nel Vercellese, inseguendo i gatti nei vicoli», aggiunge l'"angelo" della corsa. Splendida puntata condotta da Filippo Poletti e Monica Bormetti, da condividere e consigliare a tutti coloro che amano lavorare con impegno e con passione.