Come potevo riprendere a viaggiare nel rispetto di me stesso senza essere un nomade, un turista, un fuggitivo, un viaggiatore? Viaggiare significava forse attraversare la porta di non ritorno, come quella di Gorèe, in Senegal? L’isola degli schiavi era il primo passo per decolonizzare dall’immaginario i ricordi. Autore e speaker: Maurizio Camerini

Come potevo riprendere a viaggiare nel rispetto di me stesso senza essere un nomade, un turista, un fuggitivo, un viaggiatore? Viaggiare significava forse attraversare la porta di non ritorno, come quella di Gorèe, in Senegal?L’isola degli schiavi era il primo passo per decolonizzare dall’immaginario i ricordi.Autore e speaker: Maurizio Camerini

Come potevo riprendere a viaggiare nel rispetto di me stesso senza essere un nomade, un turista, un fuggitivo, un viaggiatore? Viaggiare significava forse attraversare la porta di non ritorno, come quella di Gorèe, in Senegal? L’isola degli schiavi era il primo passo per decolonizzare dall’immaginario i ricordi. Autore e speaker: Maurizio Camerini

Capitolo 1 - Perché partire

Quello che cominciamo oggi è un nuovo viaggio: vi chiedo di condividerlo con me, partendo dai miei viaggi… quelli reali, che ho fatto nel corso degli anni e che hanno fatto di me quel che sono oggi, nel bene e nel male. Perché questo sono stato: uno che parte e va, uno che ha bisogno di esperienze da provare, errori da fare, strade da percorrere (giuste o sbagliate che siano) nella convinzione – come pensava Machado – che “non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando”. Oppure, come diceva Chatwin, che “la vera casa dell'uomo non è una casa, ma la strada”. Di: Maurizio Camerini

Society & Culture

Places & Travel

Quello che cominciamo oggi è un nuovo viaggio: vi chiedo di condividerlo con me, partendo dai miei viaggi… quelli reali, che ho fatto nel corso degli anni e che hanno fatto di me quel che sono oggi, nel bene e nel male. Perché questo sono stato: uno che parte e va, uno che ha bisogno di esperienze da provare, errori da fare, strade da percorrere (giuste o sbagliate che siano) nella convinzione – come pensava Machado – che “non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando”.Oppure, come diceva Chatwin, che “la vera casa dell'uomo non è una casa, ma la strada”.Di: Maurizio Camerini

Quello che cominciamo oggi è un nuovo viaggio: vi chiedo di condividerlo con me, partendo dai miei viaggi… quelli reali, che ho fatto nel corso degli anni e che hanno fatto di me quel che sono oggi, nel bene e nel male. Perché questo sono stato: uno che parte e va, uno che ha bisogno di esperienze da provare, errori da fare, strade da percorrere (giuste o sbagliate che siano) nella convinzione – come pensava Machado – che “non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando”. Oppure, come diceva Chatwin, che “la vera casa dell'uomo non è una casa, ma la strada”. Di: Maurizio Camerini

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