I protagonisti e le protagoniste di una delle specialità più olimpiche che ci siano.

Thomas Ceccon vince i 100 dorso e racconta le sue emozioni. Il tutto nella notte di Parigi.

In una La Defense Arena bellissima, dopo i 400 misti strepitosi di Leon Marchand, Niccolò Martinenghi vince la medaglia d'oro nei 100 rana. E' il sesto oro individuale nella storia del nuoto italiano dopo quelli di Fioravanti (due, uno proprio nei 100 rana), Rosolino, Pellegrini e Paltrinieri. Una notte storica raccontata da lì e per le vie di Parigi.

I portabandiera della cerimonia di apertura di Parigi 2024. LeBron James e Coco Gauff guidano la delegazione più numerosa, quella degli Stati Uniti. Quattro nazioni hanno un solo atleta e quindi un solo portabandiera. Non ci sarà il muscoloso e unto Pita Taufatofua per le Isole Tonga, ma le storie non mancano. Dai francesi che li fanno eleggere dagli atleti, ai due judoka kosovari fratello e sorella fino ai portabandiera dei rifugiati. Yahya Al Ghotany, scappato dalla Siria, che ha scoperto il taekwondo in un campo profughi. Cindy Ngamba, che ha scoperto la boxe seguendo quelli che pensava fossero calciatori.

Ci siamo. Venerdì 26 luglio la cerimonia di apertura. La prima su un fiume, la Senna. Si romperà il protocollo? Sfilate, giuramenti, momenti artistici. Dallo studente nato a Hiroshima un'ora dopo la bomba atomica al ginnasta che vola su Pechino. Da Cathy Freeman a Muhammad Alì, quante emozioni. E stavolta chi accenderà il braciere? Fossimo francesi, non avremmo dubbi...

Tira, di scherma. Nuota, Sali sul cavallo e salta. Corri e tira ancora, ma con la pistola. E poi corri ancora. L'8 agosto iniziano le prove di una delle discipline più olimpiche che esistano. Che è passata dai 5 giorni ai 2, che ha inventato la laser-run e saluterà l'equitazione. Come si cambia, per non morire. Da Lars Hall a Daniele Masala, quante storie...

Inseguimento, velocità, keirin, omnium, madison. Lo spettacolo è sempre garantito, per una disciplina che ha iniziato a fare spettacolo da prima della strada. I primi Mondiali già nel 1893. E quante storie, da Enrico Brusoni che vinse l'oro senza saperlo a Sante Gaiardoni, dalla coppia britannica Jason e Laura Kenny fino agli strani (giochi) invernali di Antonella Bellutti...

Disciplina sempre presente ai Giochi dal 1920, ma c'è stata anche prima. Nel 1900 arrivò, con Gian Giorgio Trissino, il primo oro italiano delle Olimpiadi moderne. Uno sport che ci ha dato la parità tra uomini e donne, l'atleta con più partecipazioni, i meagliati più anziani e i partecipanti più anziani. Al trotto, al passo o al galoppo.

Il 28 luglio si assegnano i primi titoli in una delle discipline più olimpiche che ci siano, anche grazie al fatto che per le gare non c'è bisogno di costruire strutture permanenti. Basta un prato per poter mettere un bersaglio a 70 metri di distanza. Dominano i coreani, si annullano le differenze, ma il tiro più visto nella storia mancò il bersaglio...

Un po' sport, un po' arte. Una delle cinque discipline sempre presenti nei Giochi moderni, che nasce addirittura dall'antico Egitto. Le regole e le consuetudini di uno sport che ha visto l'Italia vincere spesso, anche tra risse, duelli e giudici. Lo strano caso di una medaglia volutamente dimenticata dal CONI (e poi riabilitata) e le storie di Ildikó Rejtő-Ujlaki-Sági ed Helene Mayer. Sempre passando per Parigi.