Seconda parte della storia dei 100 metri alle Olimpiadi. Dai 100 di 100 anni fa di Harold Abrahams proprio a Parigi, alle gare decise al fotofinish ma con le foto mai viste da nessuno, fino al primo vincitore di lingua italiana, che non è Marcell Jacobs ma Lindy Remigino a Helsinki 1952. Bolt è l'unico ad aver vinto tre volte, è il primatista del mondo. Una volta però Gatlin ha corso più veloce. Già, ma come?

Il 4 agosto 2024 si terrà la finale dei 100 metri. Il campione in carica è Marcell Jacobs, che ha difficoltà con la partenza. E la partenza è stata spesso decisiva, per finali a sorpresa e per il primo uomo in grado di toccare i 10 secondi netti: Amrin Hary, oro a Roma 1960 e con una capacità di reazione superiore al resto dell'umanità...

La nuotatrice Jasmine Nocentini era attesa al Settecolli, ma ha annunciato che non andrà perché è indietro con gli studi. Sta frequentando un master all'università della Virginia, ma quest'anno ha la seconda prestazione mondiale sulle 100 yard a rana... Intanto Kévin Mayer, primatista mondiale del decathlon, potrebbe essere invitato agli Europei per cercare la qualificazione a Parigi, pur non avendone titolo... Rinunce e forzature ci sono sempre state. E cosa succede in Kenya?

Russia e Cina parlano di possibile tregua olimpica per Parigi 2024, l'Ucraina non sembra d'accordo, la Francia spera. Ma la tregua olimpica, oggi riconosciuta dall'ONU, in realtà non c'era neanche ai tempi dei Giochi Olimpici antichi. Se c'è un esempio di come lo sport abbia inciso nei conflitti è la diplomazia del ping pont nel 1971, tra Stati Uniti e Cina. O forse nemmeno quella...

Il sollevatore ucraino Oleksandr Pielieshenko è morto in guerra contro la Russia. Da Jean Bouin, cui è intitolato uno stadio proprio a Parigi, a Cecli Healy, che non vinse l'oro per troppo fair play e che è morto nella Somme, fino a Tommie Smith, punito dagli americani e quindi salvato dal Vietnam: sono 722 gli atleti olimpici che sono morti o dispersi durante le due guerre mondiali.

Viaggia per la Francia, ma non solo, verso Parigi. Un viaggio iniziato dal santuario di Olympia dove ardeva durante i Giochi antichi. Il primo braciere dei Giochi moderni fu acceso ad Amsterdamo 1928, la prima staffetta partì proprio da Olympia nel 1936, con la torcia che portò a Berlino la fiamma, che durante i Giochi non si spegne mai e che ha vissuto tante avventure nel tempo...

World Athletics annuncia che a Parigi 2024 pagherà dei premi alle medaglie d'oro nell'atletica. Il CIO e le altre federazioni internazionali si ribellano: devono essere solo i comitati olimpici nazionali a pagare i premi per i Giochi? E pensare che i Giochi moderni nascono per dilettanti, e proseguono nel segno dell'ipocrisia...

Georgina e Caroline Evers Swindell che hanno remato insieme, e non solo loro. Sergej e Anatolij Beloglazov, che non lottarono insieme. I podi gemellari nel nuoto sincronizzato e non solo. E a Mosca 1980 Maurizio Damilano vince ma prima di festeggiare aspetta l'arrivo del gemello Giorgio.

A Parigi 2024 per la prima volta il nuoto artistico ammette i maschi. Ma il migliore di tutti, Giorgio Minisini, non ci sarà. L'Italia non lo ha convocato. Ci sarà l'americano Bill May, che ha 45 anni... Intanto la ginnastica ritmica resta l'unico sport olimpico solo per donne. Ma fino a quando?

Il 5 aprile 1896 era Pasqua sia per i cattolici sia per gli ortodossi. E De Coubertin fece risorgere le Olimpiadi moderne ad Atene. A Pasquetta, il giorno dopo, arriva il primo vincitore, nel salto triplo. Ma la star di quei Giochi è un ginnasta...