Si parla troppo di "performace". Perfino a sproposito, passando con leggerezza dagli obiettivi ai comportamenti, dai risultati al clima organizzativo. Niente di tutto questo: la performance è la capacità di rivestire il ruolo assegnato all'interno di una organizzazione. E la valutazione non può essere espressa da un estraneo o da un terzo. Proprio perchè la valutazione è un sistema di relazione (ma di questo ne parleremo la prossima volta)

Etica e morale sono sinonimi che in verità esprimono significati diversi.
Un tempo era la morale a dettare le regole del "buon senso". Oggi l'etica, che è orientata alla coerenza dei comportamenti rispetto ai valori, è stata sostituita da una sorta di frenesia degli adempimenti e delle prescrizioni, a cui viene associato un giudizio morale nei confrotni di chi non vi si allinea. Una forma di nuovo moralismo, legato, non ai valori, ma agli adempimenti.
Praticamente: una "neo-etica"

Per liberarci dai mali della burocrazia ci siamo affidati alla semplificazione mediante l'innovazione e l'automazione, con il risultato di avere creato un nuovo mostro: la "buromatica"
La burocrazia nasce con il fine nobile (molte volte disatteso) di organizzare le attività lavorative nel rispetto delle regole e dei fini da perseguire.
Oggi la tecnica ha ingoiato la burocrazia e pretende di dettare regole condizioni. Anche quando le regole non sono previste da alcuna norma o persino ne sono in contrasto o peggio, quando dono illogiche.
Ma a differenza della vecchia burocrazia, la "buromatica" non ci consente di intelroquire e ritiene ogni intervento umano un fastidio o un rischio da evitare.
Tutto deve scorrere secondo un modello predefinito: one best way!

Per molti di noi, organizzare vuol dire "comandare". E allora serve un capo!
Ma quali sono le competenze richieste a un capo? Come si può osservare?
la domanda non è oziosa perchè... un capo è un contaminatore di stile
Buon ascolto

Passiamo buona parte del nostro tempo a programmare, definire obiettivi, predisporre piani, prescrivere adempimenti.
Ma quanto tempo dedichiamo alla rendicontazione e all'analisi (tempestiva) degli esiti della nostra azione, del beneficio conseguito, dei risultati raggiunti, delle conseguenze derivanti dalle scelte adottate.
Serve un cambio di paradigma: dedicare più tempo alla rendicontazione e un po' meno al tempo delle promesse.
La rendicontazione è un gesto di lealtà verso i cittadini

C'è una diffusa frenesia da parte di chi ha sempre modelli da proporre per "organizzare" (gli altri).
Ma quanto si chiedono se quei modelli hanno realmente funzionato?
Nel nostro sistema sociale convivono le rigidità delle abitudini con le rigidità delle innovazioni.
E il risultato è ... che nulla funziona davvero come dovrebbe, ma è perfettamente organizzato.