Ha vinto Olly, ma nella cinquina finale c'erano solo uomini, tutti cantautori, e alcuni davvero molto, molto bravi. È stato un festival privo di momenti di costume, con scelte dal sapore di restaurazione, una tendenza che proseguirà anche il prossimo anno con la conferma del capitano Carlo Conti.

Con noi oggi ci sono Alessandro Gori (Lo Sgargabonzi), Leo Valli e Silvia Violante Rouge, direttamente da Sanremo. Non sappiamo esattamente dove, ma da Sanremo.

La serata dei duetti più noiosa di sempre? Abbiamo provato a stilare una serie di duetti utili per le prossime edizioni e ci siamo chiesti quanto ci possa far paura ricevere un like di notte da Tajani.

Con Johnson Righeira, Matteo Zanobini, Silvia Violante Rouge, Le Feste Antonacci, Andrea Govoni e Michele Bovi.

Con il braccialetto di un noto marchio di telefonia mobile da sventolare su richiesta del tassista, proprio come nelle più comode formule 'all-inclusive', si ringrazia il ministro della Giustizia Crosetto, e ci si ricorda che, alla fine, il pubblico di Sanremo non è altro che in crociera sulla mitologica Amerigo Vespucci. Poi, è vero, ci sono le canzoni in gara che scorrono velocissime, i soliti bambini, Iva Zanicchi come special guest – come se fossimo al piano bar del terzo ponte della nave – ma la palpebra sta già calando. E infine, giustamente, un cartello e un monito da parte del nostro capitano: fumare fa male, non fatelo

Con Dario Brunori che si fa la pagella da solo, Matteo Zanobini (a cui stiamo portando bene), Silvia Violante Rouge, Matteo Alieno, la FUCKYOURCLIQUE e lo "sborra-gate" e uno splendido editoriale di Beatrice Cristalli.

È già la 75ª edizione del Festival di Sanremo, ma soprattutto è già la seconda serata, e tutto scorre velocissimo, come una battaglia a colpi di inserzioni social. Gli ospiti hanno un tempo tassativo, poi via, avanti con una canzone dopo l’altra. Una scelta editoriale precisa, che profuma di restaurazione in salsa TikTok.

Con Vale LP e Lil Jolie (rapite giù dal palco), Silvia Violante Rouge in versione polizia della moda, Matteo Zanobini direttamente da Sanremo, Francamente con il festival visto da Berlino e Lamante, che ci parla dei testi delle canzoni in gara.

La prima serata del festival si è svolta puntualmente. Tutti erano ben vestiti, con strette di mano e pacche sulle spalle, mentre sul palco si susseguivano canzoni di cui difficilmente ci ricorderemo. Il tutto avvolto in quell’atmosfera da festa aziendale austera che ci ha accompagnato per tutta la sera.

Con Dario Brunori, Matteo Zanobini, Silvia Violante Rouge, Vittorio Comand, Auroro Borealo, Cadio i Brucherò nei Pascoli e forse anche altro.
Tutti ostaggi del telefono durante la festa di fine anno dove non c'è neanche l'open bar.

Ogni Festival di Sanremo si porta con sé polemiche ancor prima di iniziare, pronostici a scatola chiusa e dibattiti che, a furor di internet, generano click e analisi. Conservatore o progressista? Che Festival sarà?

Con Cecilia Esposito, Danilo Masotti, Giulia Echites, Lina Simons e Matteo Zanobini (direttamente da Sanremo, dentro la gara, per intenderci). Tutti ostaggi dell'intelligenza artificiale: riuscirà a vincere i pronostici o si limiterà a suscitare commenti?