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By Pandemonio
The podcast currently has 6 episodes available.
Il 23 febbraio 2020, i riflettori, i proiettori e i microfoni si sono spenti per l'ultima volta. La pandemia ha colpito duramente il mondo dello spettacolo, quel milione e mezzo di lavoratori e lavoratrici italiane che contribuiscono per il 6% al PIL del Paese. A distanza di un anno, il settore è ancora completamente bloccato e non sembrano esserci grandi speranze all'orizzonte. È in questi momenti che la presa di parola e la lotta politica diventano fondamentali. Pandemonio ha deciso di lasciare ancora una volta il proprio megafono a disposizione di quelle maestranze del mondo dello spettacolo che volessero far sentire la propria voce.
Partita dall'Argentina nel 2015, una nuova marea femminista ha travolto il mondo al grido di "non una di meno" contro la violenza maschile e l'organizzazione patriarcale della società contemporanea. Ma cos'è questa cosa che chiamiamo 'patriarcato'? In che modo si articola in Calabria? E attraverso quali pratiche le donne calabresi lottano cercando di smantellarlo, giorno dopo giorno? È dalle risposte a queste domande che viene fuori il legame tra le lotte locali e quelle globali: perché dal margine si vede meglio il centro.
Con interventi di: Giovanna Vingelli (responsabile Centro Interdipartimentale Women's Studies, UNICAL), Paola Sammarro (Io Calabria), Antonella Tassitano (Non Una di Meno Reggio Calabria), Francesca De Rose (Fem.In Cosentine in Lotta).
Dopo aver lasciato il microfono acceso a disposizione di studenti, studentesse e docenti, Pandemonio prova a leggere le trasformazioni della scuola nel lungo periodo. Non solo per capire meglio la scuola durante la pandemia, ma soprattutto per provare ad immaginarne una radicalmente nuova ancora tutta da costruire.
La pandemia non ha risparmiato neppure le scuole, individuate da subito come possibile fonte di focolai. Soprattutto nei primissimi mesi, la chiusura delle scuole e l'assenza di specifiche normative da parte del governo, ha costretto insegnanti e alunni a riorganizzarsi autonomamente e a reinventare il loro modo di fare scuola. In questo contesto, le nuove tecnologie e la didattica a distanza (DAD) sono diventate le nuove protagoniste della realtà quotidiana di quanti vivono la scuola. A distanza di un anno dalle prime esperienze di DAD, abbiamo deciso di lasciare il nostro microfono a disposizione di studenti, studentesse e docenti calabresi che volessero far sentire la propria voce.
Voce narrante: Luna Loiero, Pandemonio.
Musiche originali: "Wild New York" (Cosimo Alampi, Valeria Barbuto), "Introduzione" (Progetto Disagio), "Black Lives Matter" (Cosimo Alampi, Valeria Barbuto, Luna Loiero).
L'emergenza pandemica ha messo in risalto le difficoltà e le carenze del sistema sanitario regionale calabrese. Eppure, è da ben prima della pandemia da SARS-Cov-2 che la sanità calabrese sembra essere in crisi. Una critica sistemica per definizione non si occupa solo della fase contingente che stiamo vivendo: è necessario rimettere in discussione i presupposti e le scelte di chi ha maltrattato la sanità calabrese per affermare un nuovo modello che verta sul diritto alla salute per tutte e tutti, su una sanità pubblica, su un lavoro non sfruttato e stabile del personale sanitario.
Per fare ciò, abbiamo intervistato il dottor Ferdinando Laghi, medico dell’ospedale di Castrovillari e presidente dell'associazione internazionale Medici per l’Ambiente (ISDE).
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