Share PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
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By Michele Alberio
The podcast currently has 1,895 episodes available.
CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
Qui nessuno bisbiglia e/o urla ma di certo si fa sentire. Eccome se si fa sentire!
Ecco a voi "Holy Shoes" di Luigi Di Capua, opera prima che vuole narrare le storie di esseri umani dominati dal desiderio e dal bisogno di qualcosa che non possono (o forse non vogliono per davvero) raggiungere.
Addentriamoci nelle profondità dell'America. Quella meno romantica e idealizzata ma piuttosto oscura e dove possiamo incontrare esseri umani in balia degli eventi e persino di loro stessi. In pratica, il cinema del regista Sean Penn.
Cominciamo dal principio con il primo lungometraggio di Penn ovvero quel "Lupo Solitario" che parte da una canzone di Bruce Springsteen e arriva a un film intenso e crudo, imperfetto ma che conferma già la sensibilità del suo autore e regista.
CINEMA! E ANCORA CINEMA!
Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!
La terza età può essere una brutta bestia, specialmente se c'è qualcuno che la sfrutta per le sue truffe.
E' quello che succede alla protagonista di "Thelma", anziana ma energica signora disposta a non sottomettersi all'età avanzata e a combattere fino in fondo.
"La morte è come nuotare sempre più lontano ogni notte nell'oceano e vedere se riesci a tornare. E quando torni a casa dici: ho f****** di nuovo la morte"
La nuotata finale giunse a suo tempo anche per il buon vecchio Joel Schumacher, noto e controverso regista che ha lavorato per trent'anni in un'industria costantemente in evoluzione e facendo ciò che gli riusciva meglio: fare cinema.
Questo è il lungo, altalenante ma comunque ricco cinema di Joel Schumacher, uno degli ultimi grandi mesterianti della Hollywood che fu.
Taxisti pazzi e le loro rocambolesche avventure.
Francamente, ho visto opere seconde con presupposti meno intriganti. E quindi "D.C. Cab".
"Mi manca il deserto. Mi manca il mare. E svegliarmi ogni mattina chiedendomi quale meravigliosa avventura ci porterà il nuovo giorno"
"I turisti magari no i torna ma i gransi ghe sarà sempre"
"Per voi questi mostri sono soltanto creature malvagie da sconfiggere. Ma sono io quello che è là quando muoiono e tornano a essere gli uomini che erano prima"
"Il Cinema deve riflettere l'umore del proprio tempo. Dobbiamo fare scelte non solo sulla base delle nostre personali sensazioni, ma anche a quelle del pubblico"
Parole condivisibili o meno ma che rendono giustizia alla lunga e, tutto sommato, variegata carriera di Richard Lester, regista vivace e ironico che ha saputo intrattenere il pubblico con i suoi film a volte sanzonati e a volte teneri.
Superman e Richard Pryor in un unico film. Cosa può andare storto?
In questo caso, tutto. E quindi "Superman III" è purtroppo la dimostrazione che mischiare troppe cose in un unico contenitore...beh, è quasi sempre una pessima idea.
"Ti ricordi la settimana scorsa, quando tu hai detto che c'è una linea invisibile che separa il bene dal male e pensavi di averla superata.
Un compagno di avventure che incontrò sempre volentieri durante il periodo estivo (come quello appena concluso) è sicuramente l'adorabile texano Joe R. Lansdale, autore poliedrico e irresistibile che riesce sempre e comunque a impressionarmi e divertirmi.
Parliamo allora di tre opere di Lansdale, così diverse eppure così simili: "L'anno dell'uragano" ci racconta gli orrori della storia passata, "Freddo a Luglio" di una ricerca di un padre e "Moon Lake" della perdita dell'innocenza risalente all'infanzia.
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