Può succedere di incontrare il proprio lavoro facendo timbri a secco su fogli bianchi per un mese e, di concorso in concorso, arrivare a essere dirigente comunale; poi può succedere che si incontri la passione politica fino a diventare sindaco in un piccolo comune; e poi può succedere che scoppi una pandemia… È la storia di lavoro di Francesco.

Si può essere convinti di lavorare bene finché un giorno un dirigente ti mette in discussione; e si può desiderare un cambiamento che non sempre si riesce a realizzare. Ma va bene così.
È la storia di lavoro di Marta che vorrebbe essere più creativa ma si sente una buona gregaria.

Inizi come giornalista, passi per un call center e alla fine una crisi economica globale ti costringe a cambiare direzione; tanto non c’è nulla da perdere.
È la storia di lavoro di Mauro che con la pandemia deve affrontare una nuova sfida.

Ci sono adulti disoccupati o adolescenti che sono stati espulsi dal sistema scolastico e che attraverso la formazione possono avere una nuova opportunità.
È la storia di lavoro di Giovanni che un giorno ascoltò un comizio di Luciano Lama.

Potrebbe fare carriera come venditore di sneakers in provincia di Pavia perché sa come trattare le persone e a fine giornata gli piace che la maglietta sia “sudata” anche se non ama fare i conti.
È la storia di lavoro di Carlo che nel frattempo si è laureato in lockdown e pensa che “non sia già scritto tutto”.

Quale sarà il tuo lavoro da grande? Lo puoi scoprire facendo uno stage; e qual è il valore di un caffè tra colleghi?
È la storia di lavoro di Ilaria che per andare a New York non è andata in viaggio di nozze.

Come si passa dall’organizzazione di eventi culturali a essere dipendente di una azienda? Come si fa a non perdere la propria dignità lavorativa?
È la storia di lavoro di Silvia che a 50 anni ha fatto una scelta importante.