Smart villages è un progetto che propone la rivitalizzazione delle aree rurali attraverso l'innovazione e il miglioramento dei servizi. E' questo il concetto alla base del progetto Smart Villages, finanziato con fondo FESR - Interreg Alpine Region. A differenza di quanto avviene nelle smart city, che puntano sulla gestione dei big data per migliorare i servizi con l'utilizzo della tecnologia, il motore degli smart village sono le comunità stesse, che vedono nella digitalizzazione e nella banda larga solo lo strumento per rendere più agevole la vita nelle aree rurali.
Si parte dall'innovazione digitale e sociale per potenziare i servizi alla popolazione residente. Smart village significa anche cooperazione: vuol dire pensare in scala, comprendere che il livello di azione non può fermarsi all'interno dei propri confini, ma che deve coinvolgere le realtà vicine e dare vita a forme di collaborazione di diverso tipo e a diversi livelli; tra Comuni, tra pubblico e privato, tra agricoltori e altri attori del territorio. Si tratta, pertanto, di un approccio innovativo che tenta di sopperire alla carenza di servizi e occupazione con soluzioni digitali e mutua solidarietà, che contrasta la l'isolamento dei village con la cooperazione, e che fa del coinvolgimento della comunità e degli stakeholder la chiave del cambiamento.
Ne abbiamo parlato con Gianluca Lentini, coordinatore del progetto per Poliedra.