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By Stefano Malaisi
The podcast currently has 44 episodes available.
Un tempo esisteva la schiavitù, quella fisica, razze definitesi superiori inducevano razze definite inferiori a sottostare a qualsiasi tipo di comando, di ordine, di privazione. Poi piano piano siamo cambiati, ci siamo migliorati, abbiamo capito che il buono ed il cattivo sono esenti da il colore della loro pelle. E tutti belli felici, abbracciati e soddisfatti ci siamo buttati e nostra insaputa TUTTI e dico tutti nella schiavitù 2.0 Gli smartphone. Ebbeni si oggi parleremo di ciò che crediamo sia facilmente sostituible, da un buon libro, un buon film, una serata in compagnia. Ma purtroppo amici miei non vorrei deludervi ma l'era della comunicazione, della condivisione, dei social del voler piacere a tutti i costi, a suon di like ci ha resi molto più schiavi di un ceppo di mille catene. Gente impazzita perchè è andato in down il server di Whatsapp, titoli ai telegornali per informarci di stare tranquilli insta e Facebook sono momentaneamente inagibili evitate il panico !!!
Lo dico per l'amor di Dio da perfetto tossico del 2.0 del ho postato una foto chissà se sarà piaciuta del far sapere dove sono con chi sono e perchè sono, piatti cucinati, vacanze, eventi.. Senza rendersi conto che perdendo tempo a cercare lo scatto perfetto, perdiamo il senso di quello che facciamo, viviamo a volte per far sapere.. Dimenticandoci che se siamo veramente felici se stiamo veramente bene non sprecheremmo nemmeno un secondo per farlo sapere agli altri.
E adesso pensa anche tu ad una foto che potevi evitare per goderti un momento felice in più e mettiti comodo un'altra puntata di Polaroid sta per cominciare.
Un mio amico mi ha chiamato chiedendomi se avessi accesso ad una piattaforma televisiva on demand. Si gli ho risposto così mi ha detto di cercare Head Space traduzione letterale Spazio per la testa. Così molto incuriosito cerco immediatamente e trovo con la stessa rapidità otto puntate. Beh come avrete capito oggi vorrei dedicare questa puntata di polaroid alla Meditazione, alle tecniche di rilassameno in generale che indubbiamente adesso sono più utili di qualsiasi cosa. Ai nostri tempi le tecniche di rilassamento erano spesso e volentieri indotte da sigarette con la punta dal profumo inebriante che accompagnate da melodie jamaicane portavano ad un rilassamento davvero mistico..!! Scherzi a parte senza alcuna offesa per chi ha raggiunto livelli medici e professionali come psicoterapia o Yoga senza trascurare qualsiasi altra disciplina a me sconosciuta credo che la pace interiore, il senso di serenità sia in questi anni una merce davvero rara. Siamo stati per anni a rincorrere benefici materiali, fisico scolpito, stipendio importante, macchina di lusso senza tenere minimamente in considerazione che il vero benessere proviene dall'interno di ognuno di noi.. E come diceva un personaggio comico di tanti anni fa le risposte sono tutte dentro di noi .. ma sono sbagliate..
Avere il controllo del nostro pensiero.. CoOme quando ti dicono 'libera la tua mente da ogni pensiero', non pensare a niente.. e mentre pensi a come non pensare stai pensando !! Capito il paradosso ?? Così grazie a parole dette con voce profonda, rilassata e coadiuvato da melodie con specifiche pfrequenze pquesti percorsi guidati ci portano ad esplorare ed accarezzare parti sconosciute del nostro io che ben allenato ci porta al risultato tanto agoniato, la pace.
E adesso mettiti comodo e rifletti anche tu su un pensiero che potrebbe farti rilassare, una nuova puntata di polaroid sta per cominciare.
Con il miraggio di poter migliorare la nostra vita siamo disposti a metterci in gioco, salvo pochi rar casi, il desiderio di 'vincere' qualchecosa ci rende coraggiosi. Cosa non si farebbe per vincere ad un quiz. Ehh si la puntata di oggi la dedichiamo a loro, ai famosi giochi a premi, ai famosi premi in gettoni d'oro. Nella storia televisiva e ovviamente radiofonica il fenomeno del quiz è sempre stato molto coinvolgente anche nel seguirlo da casa.. Una sfida diciamoci la verità tra noi ed il concorrente del caso. Una sfida ahhhh vedi io la sapevo.. Presentatori che hanno costruito la loro vita sui quiz.. Mister Allelgria per esempio poi via via tutti gli altri. Tutti pronti a sfidare la propria memoria, il proprio talento, la propria cultura in qualsiasi campo. Il rischio del raddoppio oppure del fermarsi ad un passo dal Jackpot quello che veramente ti cambia la vita. Insomma sfidare la sorte per poter vincere 'qualcheccosa' ci ha da sempre affascinati. E quindi preso il coraggio a due mani ci si iscrive di qua e di la, oppure arditi amici inoltrano la richiesta al posto tuo e così ti ritrovi immerso in un mondo che nulla apiù a che fare col tuo dorato salotto di casa dove le sapevi tutte..Davanti a pubblico, luci e telecamere capisci che la storia prende un altra piega. Non per disilluderti se stai per iscriverti ad un quiz show, ma avrei preparato una cosina da farti sentire nel caso tu sia ancora convinto a farlo..
E adesso mettiti comodo e pensa anche tu a quale quiz show saresti più adatto e mentre sogni al montepremi mettiti comodo un'altra puntata di Polaroid sta per cominciare.
Adesso è tutto digitale, libri che si leggono da soli, quotidiani che ti avvertono quando ci sono le ultime news direttamente sul tuo smartphone, giochi enigmistici trasformati in bit.. Insomma ce ne sonosempre meno e purtroppo temo che scompariranno presto.
L'edicola, la magia della carta, dell'odore che facevano le riviste, le foto in prima pagina, i fumetti, le collezioni de agostini con gli allegati..
Una magia che non riesco a ritrovare sfogliando un pad o collegandomi ad un sito. Per noi che abbiamo vissuto quie gloriosi tempi del 'mi scusi' è arrivato il nuovo numero di Tv Sorrisi e Canzoni ?? Ehh si perchè era la bibbia per noi ragazzini, aveva nel paginone centrale o il poster o il testo della canzone del momento l'elenco dei programmi tv con didascalie e foto !!! Poi c'era la zona 'rossa' che francamente preferivo rispetto al significato che hanno assunto adesso.. La zona dei fumetti softcore.. E qui potrei sciorinare il mare magnum dei titoli ma mi contengo.. C'era la qualsiasi nelle edicole di un tempo, i manuali per tutto, bricolage, fai date, giardinaggio ma vi ricordate ?? Riviste di computer che appena le avevi comprate erano già vecchie.. Poi l'edicolante era un amico, ti teneva le copie da parte della tua rivista preferita.. eppoi signori come dimenticarsi di loro !! Le regine delle edicole, le figurine...Hanno messo in bustina di tutto anche se ovviamente le super incontrastate erano ??? Le figurine dei calciatori della panini. C'erano gli allegati omaggio con la rivista, gli occhiali di Annabella, i palloni da mare con l'espresso.. insomma si poteva davvero passare giornate intere a sfogliare riviste. Adesso mettiti comodo e pensa anche tu per quale rivista correvi in edicola chiedendone a gran voce il nuovo numero .. una nuova puntata di polaroid sta per cominciare.
Febbraio 2020 febbraio 2021 un anno scomodo, difficle, impensabile un anno di te della tua tenacia, della tua presenza della tua cattiveria.
Eh già mai avrei pensato di fare gli auguri, ed in carriera credetemi ne ho fatti tanti davanti ad un microfono, proprio a te ma te ne faccio uno davvero importante.. Buon compleanno Covid, sperando che sia l'ultimo che festeggi. Ho voluto chiamare questo puntata di Polaroid in modo curioso ma purtroppo attuale, come va ? Mai come in questo lunghissimo anno si è detto e ahimè ci si è sentito dire come va come stai ?? Dopo l'anche a te e famiglia famigerata risposta natalizia e i proponimenti di capodanno sull'essere più buoni, questa situazione come definisco io davvero surreale ci ha messo in bocca questa domanda molro frequente, l'idea di confrontarsi con l'altro..beh stai come me, il famoso mal comune mezzo gaudio. Persone sempre più allo sbando, chiuse in loro stesse che a fatica socializzano. Con un colpo di tosse si viene additati come untori di una nuova peste invisivile quanto inesorabile. Beh io una piccola idea me la sarei fatta, signori credo che volenti o nolenti siato affrontando una terza guerra mondiale, non so bene da chi è stata voluta e cosa l'abbia generata ma tant'è. Gira una domando sui social, se ti incontrassi a 16 anni cosa ti diresti ?? Beh mi direi vivi al massimo quello che hai, vivi i sentimenti con tutto il cuore, divertiti e non impazzire se hai qualche pensiero perchè credimi Stefano in un attimo in un maledetto attimo tutto può cambiare, tutto può finire e nulla potrebbe ritornare come prima.. E adesso mettiti comodo e pensa a ciò che diresti tu a te stesso in un improbabile ritorno al futuro una nuova puntata di polaroid sta per cominciare.
Molti li chiamano animali, altri amore del papà, amore della mamma, altri invece ti dicono in fondo sono solo animali e vanno trattati come tali, beh io li chiamo esseri magici. Chi non ha un animale domestico probabilmente non sa di cosa stia parlando. Solo chi vive un rapporto con un di essi può capire quanto diventino parte della tua vita, siano parte della tua famiglia. Si instaurano rapporti al limite della natura, a volte speri che possano parlarti, per dirti che ti vogliono bene, per capire quanto tu ne voglia a loro. Gli animali domestici ti fanno arrabbiare, ti portano alle loro abitudini, ti fanno soffrire ma credo, senza timore di smentita, che quello che ti danno in cambio è davvero magico. Loro nonti giudicano, non ti criticano, ti vogliono bene a prescindere. Una volta lessi una frase che mi colpi moltissimo: ama il tuo animale più che puoi perchè tu ne potrai avere altri ma lui avrà solo te. Beh questa puntata la voglio dedicare a loro, ai nostri piccoli amici ricordando le nostre esperienze del passato.. Poi ci sonogli animali speciali, quelli che interagiscono con il loro umano e magari lo aiutano a superare un handicap oppure a salvare vite insomma cercheremo di fare un viaggio in perfetto stile polaroid nel loro mondo..E adesso pensa anche tu alla prima esperienza, di quando sei entrato in contatto con un essere diverso dagli umani.. stasera iniziamo con una bellissima storia mettiti comodo una nuova puntata di polaroid sta per cominciare..
Si potrebbe fare della facile ironia parlando del carnevale asserendo che essendo tutti provvisti di mascherina siamo già pronti per una surreale sfilata. Il periodo che da ormai un anno ci accompagna non è certo facile da 'festeggiare' ma facendo leva sulla nostra resilienza ormai in riserva per molti e la felicità dei bambini cerchiamo di non pensarci troppo. I ricordi ovviamente volano ai tempi che furono dove tra sfilate in maschera, carri allegorici, trasferte verso i carnevali più blasonati e caratteristici i più avventurieri in brasile ed altri persi tra viareggio venezia e il nostro vicino a Cento abbiamo raccolto caramelle, giocattoli e gadgets di ogni tipo lanciati dai carri spesso trasformati in capolavori animati da far sorprendere anche l'adulto più restio. Abbiamo mangiato coriandoli, lanciato stelle filanti e ballato vestiti in modo a volte decisamente approssimativo, cappellino e naso finto per non impegnarsi troppo erano i travestimenti dell'ultima ora eci siamo fatti trasportare. Per i professionisti poi c'erano le gare .. Locali che riunivano migliaia di persone che preogettavano e a volte si cucivano i loro vestiti e li presentavano davanti a delle giurie per vincere gli ambiti premi. Uomini vestiti da donne, maschere storiche, clown personaggi del momento, super eroi diciamo che le abbiamo viste davvero tutte.. E adesso pensa anche tu al travestimento che porti maggiormente nel cuore.. dove ti sentivi a tuo agio e mettiti comodo una nuova puntata di Polaroid Ste per cominciare.
Noi che. E' un gioco sui nostri ricordi. Noi che è un dolce e sottile fastidio che ci riporta indietro nel tempo. Noi che ci viene vooglia di dire cavolo è vero. Noi che avresti voglia di dire la tua. Ognuno di noi ha un passato impossibile da cancellare ed in quel passato ci sono oggetti, abitudini, manie che vogliamo tenere vive. Noi che è un esercizio mentale per non dimenticare mai le piccole dolcezze le piccole carezze che ci hanno fatto provare emozioni. Noi che è voglia di condividere di rivedere persone magari vecchi compagni di scuola, di dopo scuola, di giochi di tempi leggeri dove il nostro unico vero obiettivo era vincere, la partita di calcio, la battaglia di soldatini, di avere la bambola più elegante, di primeggiare nel miglior gioco da tavola. Mentre scrivo queste piccole righe mi distraggo tantissimo, i miei pensieri volano ai miei NOI CHE anzi ami miei IO CHE e penso ai tempi in cui appena finivi la scuoal facevi subito i compiti per aver tutto il tempo possibile per andare in parrocchia, al campetto a casa del tuo migliore amico o alla festa dove i nostri buffet erano sandwich al prosciutto e ondate di bibite analcoliche. Dove la trasgressione più forte era mettere un lento cercare la persona che ti faceva battere il cuore invitandola a ballare e spegnere la luce. Nella speranza che la mamma discretamente presente nell'altra stanza non incombesse tutto ad un tratto rovinando la magia di quei pomeriggi indimenticabili. E adesso pensa al tuo NOI che e mettiti comodo un altra puntata di Polaroid sta per cominciare.
Penso che per un adolescente dei nostri tempi aver avuto o meno il motorino abbia rappresentato un vero trauma. Perchè non avendolo corrispondeva automaticamente ad essere degradati alla categoria dei 'caricati' sempre costretti a cercare un passaggio. Se si aveva l'amico del cuore beh allora andava già meglio, altrimenti era una continua richiesta a volte straziante con un ti prego alla quale se eri fortunato corrispondeva un da vabbè sali. Ma non tutti i passaggi erano comodi , non esistevano solo selle lunghe. C'erano i Ciao con il sellino corto, i vari college, Fifty Malaguti, il Garelli insomma erano dolori nel vero senso della parola anche perchè andava considerato il binomio infausto di manto stradale sconnesso e ammortizzatori inadatti a sopportare il peso di due persone. Insomma averne uno di proprietà era davvero un lusso. Poi però nascevano altri problemi. Il furto degli accessori, quanti parabrezza,selle e gomme con portapacchi mi hanno rubato.. Ed eran dolori. Soprattutto in inverno senza il parabrezza.. Ho ancora freddo al sol pensiero. Allora arrivavano i geni ed inventarono i dadi fatti a lucchetto. Credo fossero della Sperlari perchè si aprivano con un colpo di tosse. C'era poi l'incubo che ti perseguitava ad ogni uscita.. Oddio mi hanno rubato il motorino. A me successe un paio di volte e vi posso garantire che si stava sul posto dell'accaduto e rigirando su se stessi ti rioetevi eppure era qui. Solo una volta la più bella dopo una mezz'ora dissi..cavolo ma oggi sono venuto a scuola a piedi avevo finito la benzina !!! Che bella giornata fu quella..
E adesso pensa a quale fu il tuo primo cavallo d'acciao e dove ti portò la prima volta che ci salisti sopra, un altre puntata di Polaroid sta per cominciare.
Dicono sia la lingua più bella del mondo, di sicuro una delle più difficili da studiare L'italiano e'classificato al 27º posto al mondo per numero di parlanti.Da dove viene la lingua italiana? Qual è la sua origine? Come il francese, lo spagnolo, il portoghese, il rumeno, il ladino e il catalano, l’italiano deriva dal latino. Attenzione, però: non dal latino classico di Cicerone e di Giulio Cesare, ma dal latino popolare del medioevo. In questo periodo, infatti, la gente non parla più il latino classico, perché nessuno lo conosce: solo gli scrittori e gli studiosi continuano a usarlo nei loro libri. Nelle strade e in famiglia, invece, la gente parla un’altra lingua, più semplice: il latino popolare o volgare. Fatte queste dovute citazioni storiche quello che interessa forse maggiormente è l'uso che se ne fa ora, a volte e soprattutto sui social, lo scempio. La nostra generazione ha subito centinaia di fogli protocollo e di quadernetti a righe rigorosamente, perche quelli a quadretti erano per matematica, di esercizio di calligrafia, le A con la gambetta, le A maiuscole, le a in corsivo. Ore ore ed ore di scritture che nemmeno i monaci amanuensi in tempi medievali avevano tutta quella pazienza. Poi se eri anche fortunato ad avere una bella calligrafia molto ti veniva perdonato. Avevamo il tema in classe con la brutta copia per poi ricopiare in bella quando stavamo per consegnare. Avevamo il dizionario, enorme librone contenente la saggezza umana, che portato a scuola se non altro irrobustiva le spalle. Adesso c'e' tutto online, l'assistente vocale, e il famigerato T9 il correttore automatico al quale spesso si danno colpe immaginarie causate solo dalla nostra pigrizia grammaticale di non controllare parole o verbi. E adesso pensa anche tu a quale colpa hai dato al T9 per coprire un tuo errore italico. Una altra puntata di polaroid sta per cominciare.
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