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By Net Working
The podcast currently has 12 episodes available.
#Ancoraggio e #Simulazione altri due comportamenti euristici che spesso utilizziamo. Se da un lato le euristiche ci permetto di risparmiare risrse cognitive, in taluni casi possono portarci a commettere errori di valutazione grossolani.
Il consiglio pertanto è di imparare a riconoscere le situazioni nelle quali potrebbero manifestarsi e, soprattutto quando ci troviamo di fronte a scelte difficili ed importanti, vale la pena prendersi un po’ più di tempo per valutare bene le variabili in gioco ed evitare di cadere istintivamente in questi comportamenti.
In psicologia le #euristiche sono “scorciatoie mentali” che utilizziamo per semplificare la soluzione di problemi cognitivi che dobbiamo affrontare
Se da un lato queste scorciatoie ci permettono di guadagnare tempo e di risparmiare energia mentale -e questo ci torna particolarmente utile quando siamo stanchi, quando abbiamo poco tempo o quando abbiamo troppe cose da fare e da pensare- dall’altro lato però il rischio è quello di giungere a giudizi grossolani, a stime di probabilità poco accurate, ad inferenze errate.
Ma scopriamo di più attraverso lo studio condotto da due psicologi Tversky e Kahneman, quest’ultimo in particolare ha anche vinto un Nobel per l’economia nel 2002 con questi studi per avere integrato risultati della ricerca psicologica alla scienza economica. #euristica della disponibilità #euristica della rappresentatività
Quanto siamo sensibili all’obbedienza all’autorità e cosa la determina? In altre parole siamo degli "YESMAN" o dei ribelli? Queste stesse domande se le pose Stanley Milgram, celebre psicologo statunitense che condusse un ampio programma di ricerca con almeno 21 esperimenti tra il 60 e il 63, il cui obiettivo era lo studio del comportamento di soggetti ai quali un'autorità, nel caso specifico uno scienziato, ordinava di eseguire delle azioni in conflitto con i valori etici e morali dei soggetti stessi. Curioso di scoprire come si svolse l'esperimento? Ascolta il podcast
Chi lo fa, vado o non vado? Cosa facilita o inibisce il nostro intervento specie in situazioni di emergenza? La presenza di altre persone influisce sulla nostra capacità di esaminare il contesto con attenzione, rendendoci meno attenti ai pericoli e meno pronti a reagire soprattutto in casi di emergenza. Questo comportamento è spiegato da due meccanismi cognitivi l’ignoranza pluralistica e la diffusione di responsabilità
Scopri di più ascolta il podcast
Podcast - Networking (vivanetworking.it)
Spesso dubitiamo delle nostre valutazioni e tendiamo a conformarci al resto del gruppo, anche innanzi a palesi errori. Solomon Asch, noto psicologo, considerato uno dei pionieri della psicologia sociale, negli anni 50 condusse una serie di esperimenti il cui scopo principale era dimostrare che le persone si piegano al potere del gruppo, adottando un atteggiamento di conformità. In altre parole era convito che siamo più influenzabili (dagli altri) di quanto probabilmente immaginiamo!
I risultati di questo esperimento furono sorprendenti, ascoltate il podcast per scoprire quanto siamo autonomi nelle nostre decisioni.
Podcast - Networking (vivanetworking.it)
Se parliamo di comunicare in modo convincente, su una cosa possiamo esser d’accordo: di questi tempi, in cui tutte o quasi tutte le comunicazioni avvengono in remoto e online, non è di certo un affare semplice da gestire.
Il podcast di oggi ci offre la possibilità di scoprire quali sono le caratteristiche per una comunicazione davvero convincente. Lo faremo sempre attraverso il racconto di un esperimento condotto da due noti psicologi: Petty e Cacioppo che si sono occupati nei loro studi di persuasione.
Vi siete mai chiesti quale potrebbe essere l’aspetto determinante per essere influenti e cercare di persuadere le persone? Anche questa volta la psicologia prova a rispondere alle nostre curiosità e, a parlare proprio di persuasione ci viene incontro Carl Hovland, psicologo e padre fondatore della famosa Scuola di Yale. Hovland era fermamente convinto che ad influenzare l’efficacia persuasiva di una comunicazione, a parità di messaggio, fosse la credibilità che si attribuiva alla fonte di quel messaggio, alla persona che lo trasmetteva e quanto questa persona fosse ritenuta affidabile ed “esperta” in quella tematica. Ma volle testare le sue ipotesi…e quindi mise a punto un esperimento coinvolgendo alcuni studenti universitari.
In questo episodio ci siamo chiesti quale potrebbe essere il modo migliore per un leader di guidare un gruppo e renderlo sia produttivo, sia motivato e coeso. Per provare a rispondere a questa domanda, ci viene incontro uno dei pionieri della psicologia sociale per eccellenza, Kurt Lewin, che insieme agli studiosi Lippitt e White hanno scoperto qualcosa di davvero interessante. In pratica, Lewin e i suoi colleghi erano convinti che un aspetto rilevante capace di rendere un gruppo efficiente e coeso fosse il “clima” di quel gruppo, diciamo l’“aria”, positiva o negativa, che si respira al suo interno. Loro ipotizzavano che uno dei responsabili di questo clima percepito fosse proprio il leader e il suo modo di guidare la squadra. Scopriamo insieme a quali conclusioni giunsero attraverso il loro esperimento.
Psico Social Manager - Qual è il modo migliore di guidare un team? - YouTube
In questo appuntamento cercheremo, attraverso un noto esperimento, condotto da Bluma Zeigarnik, di spiegare perché a volte non riusciamo a concentrarci totalmente finché non abbiamo terminato quell’attività o quel compito rimasti in sospeso, perché alcune volte improvvisamente ci ricordiamo di dover fare la cosa X (anche se non particolarmente importante) mentre stiamo facendo altro di più importante e urgente. Questo meccanismo prende appunto il nome di effetto Zeigarnik, se capita anche a voi e siete curiosi ascoltate il podcast.
Oggi proveremo a rispondere alla domanda delle domande: perché ci comportiamo in un certo modo? Dipende da come siamo fatti? Dipende dalla situazione in cui ci troviamo? Dipende dal ruolo o dal compito che siamo tenuti a svolgere? Insomma capire se ciò che facciamo dipende da come siamo fatti o da fattori di contesto, può davvero essere utile a fare certe scelte. Queste stesse domande se le è poste Philip Zimbrado, psicologo reso celebre per aver condotto nel 1971 un esperimento i cui risultati hanno fatto molto parlare, nel bene e nel male. Se site curiosi ascoltate il suo celebre esperimento: Buoni o cattivi si nasce o si diventa?
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