Alberto è atterrato a Hong Kong e dopo procedure doganali durate 4 ore è entrato nel regime di quarantena stretta imposto a tutti gli stranieri per tre settimane, da passare in una stanza d'albergo.

Il ritorno in Cina offre l'occasione per commentare il duro contrasto tra USA e Cina nel summit tenutosi il 19 marzo in Alaska. Il nuovo Segretario di Stato Blinken ha criticato pesantemente il suo omologo cinese sulla persecuzione degli Uiguri, sulla repressione ad Hong Kong, e sulle provocazioni contro Taiwan.

Sui dazi Biden (che commentando il vertice si è detto orgoglioso di Blinken) non intende discostarsi dalla politica del suo predecessore, ma i mercati delle materie prime stanno registrando fortissime tensioni sui prezzi e inusuali difficolta' sugli approvvigionamenti. Inoltre la Cina sta soffrendo le misure restrittive americane nel settore semiconduttori dove e' molto vulnerable.

Sugli altri punti importanti in agenda Iran, Corea del Nord, Afghanistan e clima in vece si registra una convergenza di vedute. In particolare Biden potrebbe riportare gli ayatollah al tavolo del negoziato sul nucleare sospesa da Trump, ma ancora in vigore per tutti gli altri contraenti.

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