La piccina si affacciò all'uscio, attorcigliando fra le dita la cocca del grembiale, e disse: - Sono qua -.
Poi, come nessuno badava a lei, si mise a guardare peritosa ad una ad una le comari che impastavano il pane, e riprese: - M'hanno detto “vattene da comare Sidora”.
- Vien qua, vien qua, - gridò comare Sidora, rossa come un pomodoro, dal bugigattolo del forno. - Aspetta ché ti farò una bella focaccia.
- Vuol dire che a comare Nunzia stanno per portarle il Viatico, se hanno mandato via la bambina -. Osservò la Licodiana.
Una delle comari che aiutavano ad impastare il pane, volse il capo, seguitando a lavorare di pugni nella madia, colle braccia nude sino al gomito, e domandò alla bimba:
- Come sta la tua madrigna? -
La bambina che non conosceva la comare, la guardò coi grandi occhi spalancati, e poscia tornando a chinare il capo, e a lavorar in furia colle cocche del grembiale, biascicò sottovoce: - È a letto.