Prato al sole, erba nuova, fili di suono, nel silenzio che pare uno stupore. Stupore di come s'accendono qua questi fiorellini d'oro e là bruciano quei rossi.
Ma già comincia a cadere, di sbieco e pericolante sul verde, l'ombra del conventino con la tozza crocetta in cima alla cuspide, cosí allungata che va a sbattere, e si rizza spezzata, su quel bianco muretto a riparo degli orti.
Lucilla, da un pezzo addossata al muro del conventino, smette di piangere, d'un tratto facendo caso all'ombra di quella crocetta.
Possibile, cosí lunga? [...]