06 Incipit

05 Bonilla

03 Emanuela Lutz e il suo figlio di poche parole

02 la Trasformazionale Ivonne

01 Mondina trova Yodin Pianura e lo convince a far parte dell'impresa

04 il grande discorso di Lodergast, presidente della Momona Chemical

QUONK! è un romanzo nel quale succede un fatto strano, il seguente. In un’epoca nella quale è prodotta una grande quantità di informazione d’ogni genere (i tempi in cui viviamo ne sono certamente un esempio) ad un certo punto si scopre l’esistenza di una soglia che nessuno pensava esistesse. Ovvero: un eccesso di informazione per metro cubo. Quello che accade è che l’informazione diventa come un gas che finisce da tutte le parti. Le trasmissioni televisive, per esempio, subiscono molte interferenze. QUONK! racconta quanto avviene in una particolare area metropolitana, nella quale anche gli abitanti hanno problemi a comunicare. L’eccesso di informazione, poi, aggredisce pure il Tempo, che perde la sua linearità, con fatti del futuro che scivolano verso il presente. Si riuscirà a fermare questa confusione? Molto difficile, anche perché il caos genera alcune situazioni piacevoli. Nella serie di podcast che qui vedete io leggo degli estratti dal libro.<br />Nell’immagine di copertina appare una PINGA, Pasta Informativa Galleggiante. E’ uno degli effetti dell’eccesso di informazione. In breve: il surplus è tale che si formano delle concentrazioni di informazione. Sono le PINGA, appunto, che vanno in giro per la città e succhiano informazione qua e là, in modo scriteriato: una pubblicità, tre post facebook, un radiogiornale, l’insegna di un ristorante, le raccomandate da un ufficio postale

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QUONK! è un romanzo nel quale succede un fatto strano, il seguente. In un’epoca nella quale è prodotta una grande quantità di informazione d’ogni genere (i tempi in cui viviamo ne sono certamente un esempio) ad un certo punto si scopre l’esistenza di una soglia che nessuno pensava esistesse. Ovvero: un eccesso di informazione per metro cubo. Quello che accade è che l’informazione diventa come un gas che finisce da tutte le parti. Le trasmissioni televisive, per esempio, subiscono molte interferenze. QUONK! racconta quanto avviene in una particolare area metropolitana, nella quale anche gli abitanti hanno problemi a comunicare. L’eccesso di informazione, poi, aggredisce pure il Tempo, che perde la sua linearità, con fatti del futuro che scivolano verso il presente. Si riuscirà a fermare questa confusione? Molto difficile, anche perché il caos genera alcune situazioni piacevoli. Nella serie di podcast che qui vedete io leggo degli estratti dal libro.Nell’immagine di copertina appare una PINGA, Pasta Informativa Galleggiante. E’ uno degli effetti dell’eccesso di informazione. In breve: il surplus è tale che si formano delle concentrazioni di informazione. Sono le PINGA, appunto, che vanno in giro per la città e succhiano informazione qua e là, in modo scriteriato: una pubblicità, tre post facebook, un radiogiornale, l’insegna di un ristorante, le raccomandate da un ufficio postale

QUONK! è un romanzo nel quale succede un fatto strano, il seguente. In un’epoca nella quale è prodotta una grande quantità di informazione d’ogni genere (i tempi in cui viviamo ne sono certamente un esempio) ad un certo punto si scopre l’esistenza di una soglia che nessuno pensava esistesse. Ovvero: un eccesso di informazione per metro cubo. Quello che accade è che l’informazione diventa come un gas che finisce da tutte le parti. Le trasmissioni televisive, per esempio, subiscono molte interferenze. QUONK! racconta quanto avviene in una particolare area metropolitana, nella quale anche gli abitanti hanno problemi a comunicare. L’eccesso di informazione, poi, aggredisce pure il Tempo, che perde la sua linearità, con fatti del futuro che scivolano verso il presente. Si riuscirà a fermare questa confusione? Molto difficile, anche perché il caos genera alcune situazioni piacevoli. Nella serie di podcast che qui vedete io leggo degli estratti dal libro.<br>Nell’immagine di copertina appare una PINGA, Pasta Informativa Galleggiante. E’ uno degli effetti dell’eccesso di informazione. In breve: il surplus è tale che si formano delle concentrazioni di informazione. Sono le PINGA, appunto, che vanno in giro per la città e succhiano informazione qua e là, in modo scriteriato: una pubblicità, tre post facebook, un radiogiornale, l’insegna di un ristorante, le raccomandate da un ufficio postale

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