Pasqualino Albi analizza la riforma del contratto a termine del Decreto Lavoro, che contempla una sorta di disciplina transitoria, prevedendo, in assenza delle previsioni di contratti collettivi, la stipula di contratti a termine per esigenze tecniche, organizzative o produttive. La disposizione, che richiede una particolare cautela dell'interprete, sembra voler gestire una fase di adeguamento verso un maggior ricorso al contratto collettivo per definire le causali.
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