" Il Tar del Lazio - sezione Terza bis, sentenza dello scorso 10 settembre, ultima di una lunga serie - certifica l'errore sanzionando il ministero dell'Istruzione che, ai tempi di Stefania Giannini, si rese colpevole "di una grave lacuna amministrativa" lasciando il potere decisionale a un algoritmo non controllato da mano umana: "Un metodo orwelliano", scrivono i giudici, che cozza con la Costituzione e persino con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. "Le procedure informatiche, finanche ove pervengano al loro maggior grado di precisione e addirittura alla perfezione", si legge nella sentenza, "non possono mai soppiantare, sostituendola davvero appieno, l'attività cognitiva, acquisitiva e di giudizio che solo un'istruttoria affidata a un funzionario persona fisica è in grado di svolgere"." da un articolo di repubblica del 19 settembre di cui riporto il link https://www.repubblica.it/cronaca/2019/09/17/news/scuola_trasferimenti_di_10mila_docenti_lontano_da_casa_il_tar_l_algoritmo_impazzito_fu_contro_la_costituzione_-236215790/
Oggi parliamo di responsabilità dell'algoritmo o di chi lo commissiona, di necessità dell'uomo nel giudizio ultimo o meno.
Buon ascolto!!