Ancora un plateau di adesioni a tre cifre, per il 57° Rally del Friuli – 26° Alpi Orientali Historic. In programma per questo fine settimana da venerdì 2 a domenica 4 settembre, la competizione organizzata dalla Scuderia Friuli ACU ha infatti raggiunto quota 153 iscritti, uno dei risultati migliori della stagione in Italia.
La tradizionale validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), del quale sarà la sesta prova delle otto in calendario, e l’importante validità per la Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5 conferiscono ampio interesse alla gara ed oltre ad esse vi sono confermate anche le validità per il FIA-Central European Zone (CEZ) e per la neonata FVG Rally Cup, che riunisce le tre gare friulane valide per la Coppa Rally IV di zona, quindi i rallies di Piancavallo, Valli della Carnia e Friuli.
Da non dimenticare poi che il rally friulano comprende pure le importanti tappe dei trofei promozionali, a dare ulteriore interesse al confronto sportivo: R-Italian Trophy, Trofeo Pirelli Accademia, Trofeo Peugeot Regional Club e Michelin Zone Rally Cup, quest’ultima a coefficiente 1,5. Tutti gli ultimi aggiornamenti sono disponibili su www.rallyalpiorientali.it
Le ultime anticipazioni su questa nuova edizione con Giorgio Croce in questa intervista:
LA GARA NEL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO
Si rimane a Cividale del Friuli, nella “Città ducale”, patrimonio Unesco, come sede di partenza ed arrivo ed anche come “quartier generale”. Anche per questa edizione, il lavoro dell’organizzazione presieduta da Giorgio Croce, sta lavorando in forte sinergia con il territorio delle Valli del Torre e Natisone, del quale il rally è ambasciatore da sempre nel mondo del motorsport: Cividale del Friuli, Attimis, Faedis, Prepotto, Pulfero, San Leonardo San Pietro al Natisone e Stregna sono i comuni interessati dal passaggio della competizione, una tradizione che si ripete ed una gioia per gli abitanti attendere ed ammirare il passaggio dei concorrenti. Sette sono le Nazioni rappresentate dai concorrenti iscritti, segno ancora tangibile del forte interesse che la gara ha in un contesto internazionale.
IL PERCORSO ISPIRATO ALLA TRADIZIONE CON ALCUNE NOVITA’
Tutta in un giorno, la sfida, al sabato 3 settembre, prevede tre prove speciali da ripetere per due volte per quanto riguarda la Coppa di zona mentre le vetture storiche faranno il percorso delle “moderne” con due prove in più. La presentazione equipaggi avrà luogo nella serata di venerdì in Piazza Duomo, centro storico di Cividale, che ospiterà anche l’arrivo.
Il percorso, ispirato alla lunga tradizione della gara, propone tre diversi tratti: la “Subit” di 14,190 Km, la seconda di “Erbezzo” è di 6,310 Km e l’immancabile “Trivio” di Km 14,680, disegnata però in una versione rinnovata.
I totali di distanza competitiva sono di 70,360 chilometri per le “moderne” e di 90,860 per la parte riservata alle auto storiche, con il Parco Assistenza che sarà organizzato nel parcheggio del Palasport alle porte di Cividale, mentre la direzione gara sarà allestita all’Istituto “Paolino d’Aquileia” con riordino all’interno dell’Istituto Agrario, come “ai vecchi tempi”. Da non dimenticare poi che verrà riproposta pure la competizione di regolarità storica, seconda edizione al seguito del rally, che correrà l’intero percorso del rally tricolore storico.
UN SABATO DI GRANDE EFFETTO SULLE STRADE FRIULANE
Alla vigilia dell’evento sono in molti, a guardare le classifiche del “tricolore” per Autostoriche che in tutti i raggruppamenti, dopo l’impegno del RallyLana di giugno scorso sono assai aperte. Nel primo raggruppamento comanda la classifica Giuliano Palmieri, con la Porsche 911, con 103 punti, mentre secondo è il pluridecorato Antonio Parisi (Porsche 911) a 81 punti certamente saranno loro due a movimentare le operazioni, ma non sono escluse sorprese. Nel secondo raggruppamento comanda un tris di Porsche Carre...